Consolidamento del ponte sul torrente Gesso: siglata convenzione tra Provincia e Aipo

Gancia e Rossetto: “Cooperazione tra enti a tutela del territorio”

Il tavolo dell'incontro

Cuneo Cuneo. La Provincia di Cuneo e l’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) hanno sottoscritto mercoledì 16 giugno, nella sede della Provincia, una convenzione per operare congiuntamente al consolidamento e alla messa in sicurezza del ponte sul torrente Gesso, lungo la strada provinciale 422, all’ingresso est della città di Cuneo, una delle arterie con maggiore intensità di traffico del territorio cuneese. Gli eventi alluvionali succedutisi negli ultimi decenni ed in particolare quello dell’ottobre 2000 hanno, infatti, ulteriormente aggravato i già evidenti fenomeni di erosione e di abbassamento della quota d’alveo (che nel 1996 causarono il crollo del ponte ferroviario situato circa 100 metri a valle del ponte stradale) con conseguente scopertura delle strutture inferiori del plinti e, parzialmente, delle palificate di fondazione.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 1.647.000 euro, di cui 1.147.000 finanziati dall’Anas e i restanti 500.000 stanziati da Aipo in base al protocollo. Alla Provincia spetteranno la progettazione attualmente in fase preliminare, affidamento e direzione dei lavori; Aipo dovrà invece esprimere il proprio parere sul progetto, vigilare sull’attuazione dei lavori, verificare la corretta esecuzione delle opere.

Alla firma hanno partecipato il presidente della Provincia, Gianna Gancia e il direttore dell’Aipo, Luigi Fortunato. “L’accordo odierno sancisce – spiegano Gancia e il vice presidente provinciale Giuseppe Rossetto – la cooperazione tra enti a tutela del territorio. Siamo in presenza di un’opera infrastrutturale che all’utilità pratica di via di accesso al capoluogo provinciale unisce anche un indubbio valore storico-architettonico. Preservarne l’integrità consentirà l’utilizzo in sicurezza da parte dei numerosissimi utenti e, allo stesso tempo, il contenimento degli effetti erosivi del corso d’acqua. La progettazione dell’intervento di difesa si è rivelata particolarmente complessa, anche per la presenza nell’area di numerosi manufatti, quali il ponte ferroviario, le strutture di argine e la viabilità locale. Il preliminare approvato dalla Giunta provinciale è, quindi, improntato a efficacia e ridotto impatto dal punto di vista visivo”.

Il ponte si sviluppa su tre arcate ed è costituito da due strutture “gemelle” affiancate, una risalente all’Ottocento e l’altra realizzata negli anni ’90. L’operazione congiunta Provincia-Aipo è finalizzata alla protezione puntuale del ponte, anche in relazione all’evidente problema del progressivo abbassamento del fondo alveo: prevede, quindi, la realizzazione di un sistema di briglia e contro briglia in coincidenza con le fondazioni, invece della collocazione a valle inizialmente ipotizzata. I lavori costituiscono anche importante contributo alla regolarizzazione del corso d’acqua ed alla salvaguardia delle sponde.

 

Potrebbero interessarti anche...