Cantieri di lavoro di enti locali per 96 disoccupati
Approvati 16 progetti di Comuni e Comunità montane per persone disagiate. Altri 11 casi, detenuti in semilibertà, troveranno lavoro
Cuneo “La Provincia contribuisce alla difesa del livelli occupazionali attraverso la distribuzione di contributi annuali in base alla normativa regionale. Viene in questo modo agevolato l’inserimento sul mercato di lavoratori disagiati o in situazione di particolare difficoltà: un sostegno che prosegue in periodo di crisi e che punta a limitare i disagi sociali prodotti dalla congiuntura economica in atto”. Anche per l’esercizio 2010 l’assessore provinciale al Lavoro, Pietro Blengini, annuncia l’approvazione dei 16 progetti presentati da amministrazioni cuneesi e diretti all’impiego temporaneo e straordinario di 96 disoccupati in cantieri di lavoro di enti locali: l’elenco comprende i Comuni di Mondovì (3 progetti), Cortemilia, Monastero Vasco, Beinette, Sommariva del Bosco, Bra (2 progetti), Moretta, Savigliano, Saluzzo, Gorzegno, Castelletto Uzzone, oltre alle Comunità montane “Valle Stura” e “Alto Tanaro, Cebano monregalese” (1 progetto ciascuno). Il finanziamento complessivo, tramite fondi regionali, è di 264.110 euro comprensivi di indennità, contributi per la formazione e costi di sicurezza, mentre la Provincia stanzierà una somma di 85.223 euro. Sempre sulla base della legge regionale 34 del 22 dicembre 2008, la Giunta provinciale ha inoltre disposto l’assegnazione dei finanziamenti per l’impiego temporaneo e straordinario di detenuti in semilibertà in cantieri di lavoro promossi da enti locali. L’approvazione riguarda un totale di 11 disoccupati che saranno coinvolti in 9 progetti presentati dai Comuni di Sommariva Bosco, Bra, Guarene, Borgo San Dalmazzo, Centallo, Mondovì, Fossano, Racconigi e dalla Comunità montana delle Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita. La spesa complessiva dell’operazione, sostenuta tramite fondi regionali, è pari a 78.139 euro così suddivisi: 68.644 euro per l’indennità dei lavoratori, 2.495 euro per la formazione, orientamento e consulenza al lavoro, 7.000 euro per la sicurezza.