Colombatto: “La mancata riduzione del Cda dello Csea e delle indennità del 15% è pessimo esempio per i cittadini”
A proposito del rinnovo dei membri del Consiglio di amministrazione del consorzio per la gestione dei rifiuti nel Saluzzese, Saviglianese e Fossanese
Cuneo “La riunione per il rinnovo del Consiglio di amministrazione dello Csea (Consorzio servizio ecologia e ambiente) ha mantenuto lo sbilanciamento degli esponenti territoriali all’interno dell’organismo, attualmente concentrato sull’asse di Saluzzo-Savigliano. In questo modo restano privi di rappresentanza tutti i centri della Valle Po, Bronda e Infernotto, pari a circa il 50% dell’intero territorio servito dal consorzio. La riduzione poco significativa degli emolumenti incide, inoltre, in maniera poco sostanziale sul costo del servizio e rappresenta un pessimo esempio sul metodo di gestione dei soldi pubblici, per i cittadini che pagano il costo dell’intero Cda”: così l’assessore provinciale all’Ambiente Luca Colombatto. Sotto accusa i risultati dell’assemblea che, martedì 25 maggio, ha provveduto alla nomina del Cda del consorzio che si occupa della gestione e dello smaltimento dei rifiuti per il bacino del Saluzzese, Sviglianese e Fossanese. Tra le richieste avanzate dall’assessore Colombatto, un taglio delle indennità pari al 15% e la riduzione dell’organico del consiglio di amministrazione da 5 a 3 membri (compreso il presidente), con un’individuazione dei rappresentanti basata, oltre che ovviamente su competenze specialistiche, sull’idoneità a rappresentare e risolvere i problemi legati ai grandi centri urbani, ai paesi di montagna e di pianura. La votazione, da parte dei rappresentanti dei 54 Comuni presenti, ha invece sancito una diminuzione degli emolumenti pari a circa il 7% e l’abolizione della sola indennità aggiuntiva per la figura del vice-presidente. I tagli economici proposti dall’assessore Colombatto avrebbero permesso il recupero di risorse finanziarie sufficienti e necessarie per implementare l’organico stabile della società, creando opportunità di lavoro per giovani neodiplomati e neolaureati. I nomi degli eletti: Aldo Galliano professore in pensione, riconfermato alla presidenza; Carmine Bonino consigliere comunale presso il comune di Savigliano; Chiara Toselli assessore del Comune di Cavallermaggiore; Piero Molinengo ingegnere libero professionista di Costigliole; e Pierantonio Serafino libero professionista di Moretta.
“In questo modo – spiega Colombatto – si mantiene elevato il costo di un servizio territoriale, si riduce ulteriormente la rappresentatività dei Comuni di montagna e della valle Infernotto che perde la presidenza dell’assemblea dei sindaci passata al Comune di Fossano: la richiesta di tagli ai compensi degli amministratori avrebbe invece contribuito alla riduzione dei costi della politica, in linea con la condotta governativa di questi giorni. Un segnale di condivisione diretto ai cittadini in una situazione di precarietà lavorativa che, lungi dal risolvere l’attuale congiuntura economica, avrebbe però rappresentato opera di condivisione del periodo di austerità in vigore in tutta Europa”.