Sostegno e riqualificazione per collaboratori a progetto
Intervento destinato a 93 lavoratori disoccupati provenienti da aziende in crisi
Cuneo Provincia, Regione e Ministero del Lavoro insieme per la promozione di interventi mirati al reinserimento occupazionale e alla riqualificazione professionale di collaboratori a progetto provenienti da aziende in crisi. Anche in Granda, grazie al supporto tecnico dell’agenzia Italia Lavoro, prende forma il Programma “Welfare to work” che prevede l’erogazione di un sostegno al reddito, pari a 530 euro mensili erogati dall’Inps per un massimo di 6 mesi, diretto a soggetti disoccupati non percettori di ammortizzatori sociali, che partecipino ad un percorso di riqualificazione ed inserimento al lavoro in accordo con i Centri per l’Impiego del territorio. Destinatari dell’intervento saranno, quindi, collaboratori a progetto (93 i posti disponibili di cui 33 presso il Cpi di Alba, 28 a Cuneo, 11 a Fossano, 13 a Mondovì e 8 a Saluzzo) che hanno prestato la loro opera presso ditte in crisi, espulsi dal lavoro a partire dal secondo semestre 2009 e privi di occupazione. Gli interessati dovranno presentarsi al Centro per l’Impiego di riferimento, per compilare il modulo di adesione, nel periodo compreso tra il 27 settembre e l’8 ottobre 2010, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.
Spiegano il presidente della Provincia, Gianna Gancia, e l’assessore alla Formazione professionale Licia Viscusi: “Quanti saranno ammessi al programma, avranno accesso ad un percorso personalizzato, caratterizzato da una combinazione di sostegno al reddito e politiche attive del lavoro. Obiettivo prioritario dell’intervento, oltre all’aiuto immediato a quei soggetti che vivono situazioni di disagio, è infatti un intervento capace di produrre risultati a lungo termine. Attraverso i Centri per l’Impiego, sarà possibile la definizione delle competenze e l’attivazione di processi di formazione mirati al reinserimento occupazionale”.
I candidati ritenuti in possesso dei requisiti di ammissione verranno inseriti in una graduatoria locale, sulla base dell’ordine di presentazione della domanda fino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni beneficiario sarà chiamato a sottoscrivere un Patto di servizio e parteciperà, quindi, alla costruzione condivisa di un Piano di azione individuale, strutturato sulla base dei suoi bisogni professionali e dalle esigenze manifestate dal mondo imprenditoriale. In caso di assunzione, precedente allo scadere dei 6 mesi, il sostegno al reddito residuo potrà essere trasformato in incentivo per l’impresa.