Tunnel di Tenda: presidio dei vigili del fuoco anche sul lato italiano

Gancia al sopralluogo al Colle di Tenda. Per il raddoppio cantieri dal 2011

Il tavolo dell'incontro

Cuneo “Il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco anche sul lato italiano ci sarà. Il presidio è indispensabile per garantire la sicurezza del vecchio tunnel di Tenda e per quella del futuro cantiere. Lo abbiamo concordato con il capo dipartimento nazionale dei vigili del fuoco, l’Anas, Comune e Regione e penso di possa arrivare presto a definire i particolari dell’accordo che coinvolgerà più soggetti. Noi siamo disposti a fare la nostra parte”.

Così il presidente della Provincia Gianna Gancia che lunedì 24 maggio ha partecipato al sopralluogo sul piazzale del Colle di Tenda per affrontare i problemi della sicurezza del vecchio tunnel, ma anche per ribadire la necessità di far partire i cantieri per il raddoppio del traforo nel 2011. Erano presenti il prefetto Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento nazionale dei vigili del fuoco del Ministero dell’Interno, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Michelino Davico, il prefetto di Cuneo Bruno D’Alfonso e il questore Ferdinando Palombi, Nicola Montesano dirigente Anas, Franco Revelli sindaco di Limone e il collega francese Jean Pierre Vassallo, sindaco di Tenda.

Per quanto riguarda la gara d’appalto, essendosi conclusa la preselezione delle 27 associazioni d’imprese internazionali che parteciperanno alla gara d’appalto per la progettazione e la realizzazione del nuovo tunnel, si passa ora agli inviti che l’Anas invierà entro giugno e quindi alle offerte da parte delle imprese entro i tre mesi successivi. Al termine l’Anas avrà 45 giorni di tempo per scegliere l’impresa vincitrice e da qui scatterà il termine per la presentazione del progetto esecutivo. E’ stato, infine, aggiudicato l’appalto per gli interventi di adeguamento degli impianti di ventilazione nella galleria del Tenda che riguardano la sostituzione della metà dei ventilatori esistenti con ventilatori resistenti alle alte temperature sia sul lato francese che su quello italiano. Sul solo lato francese la sostituzione dei cavi di alimentazione di tutti i ventilatori con cavi di alimentazione resistenti al fuoco e l’adeguamento dei quadri elettrici in cabina finalizzata all’avviamento di ventilatori con caratteristiche differenti. I lavori, che dovrebbero partire entro un mese, costeranno oltre 800mila euro e serviranno per migliorare la sicurezza per gli utenti e per i servizi di soccorso ed intervento.

“L’impegno della Provincia – ha concluso la presidente – sul Tenda bis e sul miglioramento della sicurezza è una priorità a cui non faremo mancare la nostra tenacia quotidiana: la ritengo indispensabile perché non possiamo e non possono né le nostre aziende né i nostri concittadini permettersi ritardi ulteriori”.

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