Chianoc, definito l’accordo per una nuova struttura
Lauria: “Dalla collaborazione di Comune, Associazione casa di riposo Chianoc, Regione e Provincia un percorso per mantenere il servizio”
Cuneo Dall’impegno congiunto di Provincia, Comune di Savigliano, Regione ed Associazione Chianoc emergono i presupposti per un accordo di programma risolutivo per il futuro della casa di riposo saviglianese che ospita circa 150 degenti e versa in difficili condizioni economiche. “Desidero – spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuseppe Lauria – tranquillizzare l’opinione pubblica in merito al domani della struttura, sgomberando il campo dalle voci di un possibile commissariamento dell’ente gestore diffuse nei giorni scorsi: un’ipotesi che non è stata presa in considerazione e che, oltretutto, non è contemplata dalla normativa regionale”. L’ipotesi di accordo emersa dai tavoli di lavoro che nei giorni scorsi hanno visto impegnati enti ed istituzioni locali, è infatti stata perfezionata martedì 19 ottobre in Regione alla presenza del sindaco Sergio Soave e degli assessori saviglianesi Maria Silvana Folco e Gianpiero Piola, dell’assessore Lauria e del presidente della Chianoc, Angela Ambrosino: permetterà di realizzare una nuova struttura nel terreno individuato dal Comune, attraverso la designazione di un operatore mediante bando pubblico, al fine di vendere l’attuale struttura in via Donatori del sangue. “In questo modo – aggiunge Lauria -, la Chianoc potrà saldare i debiti pregressi e la città non verrà privata di un importante servizio. Grazie alla disponibilità di Comune, e in accordo con l’ente gestore è stato individuato un percorso che porterà a risolvere un problema finanziario, ma soprattutto un’esigenza sociale particolarmente sentita dal territorio. Mi preme, comunque, fornire rassicurazioni agli ospiti ed ai familiari, ai lavoratori ed al mondo del volontariato cuneese: nella fase transitoria che porterà alla costruzione della nuova casa di riposo, le esigenze degli anziani continueranno ad essere al centro dell’attenzione delle istituzioni”.