Inaugurata la nuova variante di Sommariva Bosco
Gancia: “Opera attesa dal territorio. Dai cantieri ricadute occupazionali e decongestionamento del traffico in transito nell’abitato”
Cuneo “La variante di Sommariva Bosco è opera attesa dal territorio. Il suo completamento e l’entrata in funzione permetteranno un deciso passo avanti nel decongestionamento del traffico locale, deviando dal centro abitato gran parte dei veicoli oggi in transito sulla direttrice Bra-Carmagnola. L’opera ha, inoltre, prodotto ricadute sul territorio cuneese, tanto più importanti in tempo di crisi economica: basti pensare alle 150 persone occupate tra operai, trasportatori e tecnici per 54.100 ore e 450 giornate di lavoro. Doveroso è il ringraziamento per l’impegno diretto alla realizzazione della tangenziale speso dal presidente emerito Raffaele Costa e dagli amministratori che mi hanno preceduta alla guida della Provincia di Cuneo”: il presidente Gianna Gancia, ha salutato con soddisfazione l’ultimazione della tangenziale, confermando però la preoccupazione per le elevate spese di gestione degli oltre 3.500 chilometri di strade di competenza provinciale. “Un impegno insostenibile – ha dichiarato -: basti pensare che la lunghezza complessiva della viabilità provinciale sarebbe sufficiente a raggiungere la Russia e i monti Urali. Serve un piano di interventi capace di ridisegnare la strategia della spesa pubblica, così come l’assegnazione di funzioni esclusive agli enti locali”. Alla cerimonia inaugurale di martedì 27 luglio erano presenti, tra gli altri, anche il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Barbara Bonino, il consiglieri regionali Federico Gregorio e Giovanni Negro, il vice presidente della Provincia Giuseppe Rossetto e l’assessore provinciale ai Trasporti Roberto Russo, i consiglieri provinciali Marco Pedussia e Massimo Somaglia, oltre ai sindaci di Sommariva del Bosco Andrea Pedussia e di Bra Bruna Sibille.
La variante di Sommariva (lotto I) è inserita nel nodo di Bra, parte del Piano regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita da Anas alla Provincia di Cuneo, suddivisi in 8 aree distinte. Il nuovo tratto di strada si sviluppa su un tracciato di circa 3.600 metri. Il collegamento alla rete viaria avviene tramite due rotatorie, rispettivamente, sulla provinciale 661 poco a nord dell’abitato di Sommariva Bosco e sulla provinciale 193 a sud del concentrico. Una terza rotatoria intermedia consente, inoltre, l’intersezione a raso con la provinciale 29. L’infrastruttura è costituita da una strada extraurbana secondaria di tipo C1 con carreggiata bidirezionale, della larghezza complessiva pari a 10,50 metri, composta da due corsie di marcia (ciascuna di 3,75 metri). Le principali opere lungo il tracciato sono: il viadotto sulla linea ferroviaria Bra – Carmagnola (3 campate per una lunghezza totale di 67 metri); il viadotto sul rio Pocapaglia e sulla strada vicinale comunale per Cavallermaggiore (3 campate per una lunghezza totale di 67 metri); il sottopasso di via Roncaglia; il cavalcavia della strada vicinale delle Due Acque (lunghezza 15,70 metri). Il tracciato comporta inoltre il superamento di una serie di canali irrigui, di cui deve essere mantenuta la continuità idraulica, e la realizzazione di tratti di strade complanari per consentire l’accesso ai fondi agricoli. L’importo dei lavori è di complessivi 15.041.111 euro. L’intervento durato 15 mesi è stato gestito da Scr Piemonte (Società Committenza Regionale), in qualità di stazione appaltante, nell’ambito di specifiche convenzioni sottoscritte tra Regione, Provincia e Scr. “La Granda – ha dichiarato l’assessore provinciale Russo – vive ancora gravi carenze infrastrutturali: dobbiamo lavorare per velocizzare la procedura di realizzazione dei collegamenti. Per quanto riguarda la variante di Sommariva, auspico la destinazione delle economie derivanti dalla gara di appalto per ulteriori interventi di sicurezza su strada e per opere di adduzione all’autostrada Asti-Cuneo”.