Saint Gobain di Savigliano, cauto ottimismo per la ripresa
Si è svolto a Roma l’incontro con azienda, sindacati e Provincia
Cuneo Si è svolto oggi (14 luglio ndr) a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, l’incontro tra le organizzazioni sindacali, le istituzioni e i rappresentanti della Saint Gobain. Per la Provincia erano presenti l’assessore al Lavoro Pietro Blengini e il vice presidente del Consiglio provinciale Giulio Ambroggio. Scopo della riunione: verificare la situazione aziendale ad un anno dalla crisi che ha comportato una ristrutturazione dei vari stabilimenti, compresi quelli cuneesi. E’ intervenuta per prima l’azienda con il delegato generale per l’Italia Gianni Scotti che ha sottolineato come la crisi aziendale sia in fase di superamento, anche per la ripresa del settore auto.
Questo andrà ad incidere positivamente sullo stabilimento di Savigliano per il futuro del quale c’è un’aspettativa sostanzialmente positiva. Questo cauto ottimismo è dovuto al fatto che è rientrata in Italia della produzione che veniva eseguita all’estero, compresa tutta la gamma di pregio. L’azienda ha inoltre sottolineato la positività dell’accordo raggiunto per il trasferimento della lavorazione da Cervasca a Savigliano. Questo trasferimento è in corso e per fine anno si avrà il solo stabilimento di Savigliano”integrato”, in grado di affrontare con maggior sicurezza le sfide del futuro. Sul tetto dello stabilimento di Savigliano, inoltre, è prevista la costruzione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia. Le organizzazioni sindacali, a loro volta, hanno sottolineato i sacrifici che comunque i lavoratori hanno fatto nel dare il loro contributo per risolvere la crisi aziendale ed hanno invitato l’azienda a continuare il suo impegno negli stabilimenti italiani ad investire tenendo conto di una concorrenza sempre più agguerrita.
L’assessore Blengini, intervenendo, ha sottolineato i risultati positivi raggiunti da Saint Gobain in provincia di Cuneo, anche se non sono mancati i sacrifici fatti dal nostro territorio. “L’auspicio – ha proseguito l’assessore – è che lo stabilimento di Savigliano sia sempre più consolidato e che gli obiettivi prefissati possano essere raggiunti. La Provincia, che non ha competenze dirette in materia di welfare, può però dire la sua per quanto riguarda il fotovoltaico e fin da ora dà la sua disponibilità ad un confronto costruttivo su questo specifico aspetto”.