Poste italiane: accolte le osservazioni su orari e giorni di apertura

Il presidente del Consiglio provinciale Giorgio Bergesio

Intervento di Giorgio Bergesio. Riduzione di orari in alcuni Comuni, mentre per altri aumentano giorni e orari di apertura

Cuneo – La comunicazione formale di Poste Italiane del 19 maggio ha escluso da ogni tipo di riduzione di giorni e orari di apertura al pubblico gli sportelli di Cervere, Monasterolo di Savigliano e Pollenzo. La lettera di Poste Italiane richiama il verbale nazionale e le precedenti comunicazioni che includevano questi sportelli nel piano provinciale di ridimensionamento. Ad esempio per lo sportello di Cervere , unico su tutto il territorio comunale, si prevedeva un ridimensionamento da sei a quattro giorni di apertura la settimana, con conseguenze e disagi difficili da immaginare.

Venuto a conoscenza delle proposte sul tavolo di discussione, il preisdente del Consiglio provinciale Giorgio Bergesio, ha presentato in Consiglio un’ordine del giorno con “richiesta immediata a Poste Italiane di sospendere ogni tipo di razionalizzazione” perchè basata su criteri esclusivamente finanziari e numerici e non sul fabbisogno di un servizio importante per tutti i cittadini qual’è il recapito della posta e la conseguente apertura giornaliera degli uffici postali. Il documento è stato approvato all’unanimità dai consiglieri presenti lunedi’ 2 maggio scorso e trasmesso immediatamente agli uffici competenti di Poste Italiane, pervenendo pochi giorni prima del 9 maggio, giorno in cui si è riunito il tavolo di lavoro, tra Poste e sindacati (Uilposte, Cgil, Cisl, Cisal, ecc) per discutere dei “tagli”. Proprio il 9 maggio, come si desume dai documenti, anche a seguito della presa di posizione della Provincia di Cuneo, Poste Italiane ha deciso di escludere immediatamente dal piano di riduzione i Comuni con popolazione superiore ai 1.200 abitanti e proseguire, concordando con i sindacati e gli enti locali, le trattative sugli altri sportelli.

Nel nuovo piano di lavoro che sarà valido dal 1 giugno 2011 si vanno a delineare anche azioni positive, come l’incremento degli orari e di conseguenza dei giorni di apertura degli uffici postali siti nei piccoli centri di montagna e pianura. Sono ben 17 gli sportelli che alcuni dei quali vedranno raddoppiare le ore di servizio ai cittadini: Alto, Bergolo, Bonvicino, Camo, Caprauna, Cigliè, Cissone, Igliano, Lisio, Paroldo, Sale San Giovanni, Scagnello, Serravalle Langhe, Torre Bormida, Torresina, Bellino, Roaschia.

“Voglio ringraziare la presidente Gianna Gancia e tutti i consiglieri provinciali che hanno partecipato al dibattito e approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto – ha detto il presidente del Consiglio Bergesio – a difesa degli uffici postali e del servizio del recapito della posta. Sia Poste Italiane, sia i sindacati hanno analizzato il nostro testo e dedotto la necessità non solo di rivedere eventuali tagli, ma anche di ampliare l’orario del servizio in quelle località dove lo sportello postale è veramente un baluardo legato al mantenimento di servizi essenziali nei piccoli centri. Siamo comunque disponibili a confrontarci con le problematiche che possano emergere in futuro su questo argomento da parte dei comuni della provincia di Cuneo .”

L’ordine del giorno chiede, inoltre, che ogni progetto futuro debba essere concordato con gli enti locali di riferimento (Comuni e Provincia) senza l’assenso dei quali non si dovrà procedere ad alcun cambiamento. Si dovrà costituire un tavolo permanente fra Regione, Provincia, Comuni, Poste Italiane e Sindacati per verificare che le scelte proposte dalle Poste non abbiano ricadute negative sul mantenimento della garanzia del servizio postale, visto come apertura quotidiana dello sportello e recapito della posta in tempo utile.

 

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