Buzzi: via libera all’utilizzo del cdr come combustibile

Conferenza dei servizi in Provincia, consenso unanime

Cuneo Si è conclusa positivamente la Conferenza dei servizi convocata in Provincia lunedì 28 marzo che ha approvato la possibilità di utilizzare cdr (combustibile derivato dai rifiuti) per il cementificio Buzzi di Robilante. L’autorizzazione si riferisce al cdr prodotto da rifiuti post trattamento generati soltanto sul territorio provinciale e fino ad una quantità massima di 110 mila tonnellate, qualora si arrivasse a tale produzione.

Il consenso unanime è stato preso dai sindaci di Boves, Roccavione, Robilante, Roaschia e Vernante, dal presidente della Comunità montana Alpi del Mare, dagli organi tecnici Asl, Arpa, Settore Tutela Ambiente della Provincia. La Conferenza è stata presieduta dall’assessore provinciale all’Ambiente Luca Colombatto, presente il consigliere provinciale Piermario Giordano e i rappresentanti della Buzzi. Si attiverà, pertanto, subito un tavolo tecnico-politico di confronto per realizzare quei provvedimenti necessari a vigilare sul rispetto dei parametri di emissioni previsti dalle norme.

Il sindaco di Roccavione, Germana Avena, ha sottolineato l’importanza del fatto che l’azienda abbia subito accettato di non utilizzare più rifiuti speciali (scorie di laminati) riconoscendo una valenza economica dell’utilizzazione del combustibile da rifiuto. Per il sindaco di Robilante Biagio Bedino è stato significativa l’accettazione di un tavolo di concertazione: il Comune ha firmato a novembre scorso il protocollo d’intesa con la Comunità montana.

Per l’assessore provinciale Colombatto questa disponibilità alla collaborazione dimostrata dagli amministratori pubblici sarebbe bene si trasformasse in occupazione. Per Giordano l’accordo pone le basi per una collaborazione con l’Asl per la sperimentazione della Valutazione impatto sanitario (Vis) su eventuali criticità; il caso Buzzi sarebbe il secondo esempio a livello nazionale dopo l’Emilia Romagna.

Il fatto che cinque sindaci abbiano concordato un documento unitario nel giro di pochi giorni, cui seguiranno osservazioni soggettive, è stato molto apprezzato dal presidente Boccacci che lo ha considerato il risultato di un lavoro importante, anche grazie alla disponibilità della Provincia.

 

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