La provincia di Savona ha accolto l’invito della Provincia di Cuneo a partecipare alla cabina di regia per il monitoraggio della PSA
Ogni 15 giorni raduna tutti i principali attori della filiera suinicola, i servizi veterinari delle due ASL del territorio e il personale della Provincia con competenze in materia di controllo della fauna selvatica

Cinghiale (foto archivio Provincia)
Cuneo – Lo scorso lunedì presso la sala Galimberti del palazzo provinciale si è svolta la prima cabina di regia per il monitoraggio della PSA che ha visto la partecipazione diretta di due rappresentanti della regione Liguria, Micale Rosanna, del Dipartimento di Sicurezza Alimentare e di Sanità Animale per la Regione Liguria, e Caroggio Piero, referente dell’Asl 2 ligure.
Coordinata dal Consigliere provinciale con delega alla PSA, Silvano Dovetta, la cabina di regia raduna ogni 15 giorni tutti i principali attori della filiera suinicola, i rappresentanti delle Associazioni agricole, i servizi veterinari delle due ASL del territorio e il personale della Provincia con competenze in materia di controllo della fauna selvatica. L’allargamento al di fuori dei confini provinciali nasce su iniziativa del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, che a metà dello scorso mese aveva scritto a Pierangelo Oliveri, presidente della Provincia di Savona, per esprimere preoccupazione per il nuovo focolaio di PSA rinvenuto nel Savonese e per invitarlo a coordinare le attività di controllo e monitoraggio del cinghiale e di contenimento alla diffusione dell’epidemia.
Nel corso della riunione si è esaminato l’evolversi della situazione epidemica e dei possibili risvolti negativi sul distretto suinicolo cuneese, che rappresenta oltre l’11% della produzione suinicola nazionale. Dopo un aggiornamento sugli abbattimenti di cinghiali effettuati sul territorio della provincia di Cuneo, il dott. Carroccio ha presentato la situazione della Provincia di Savona, escludendo che possa rappresentare un problema per le aree confinanti, sia per la ridotta presenza di allevamenti suinicoli, con movimentazione di animali tra le due province pressoché inesistenti, sia perché nel corso delle ricerche condotte con cani molecolari nei territori al confine con il Piemonte non sono emerse positività. Allo stato attuale, l’infezione riscontrata risulta limitata a un’areale circoscritto nell’entroterra di Savona e Albisola, a debita distanza dal confine di regione.
Soddisfatto per il buon esito della riunione, il consigliere Silvano Dovetta esprime il proprio ringraziamento al Personale della Regione Liguria e della Provincia di Savona per la partecipazione alla Cabina di regia e dichiara che “allo stato attuale il lavoro per il contrasto alla diffusione della PSA è stato notevole, ma, poiché i cinghiali sono piuttosto difficili da contenere, occorre mantenere sempre alta l’attenzione. Il lavoro congiunto con la Provincia di Savona ci consentirà di acquisire ulteriori informazioni ed elaborare una strategia comune di contrasto alla malattia. La condivisione dei dati e delle risorse consente di ridurre i tempi di risposta e di limitare la diffusione del virus, consentendo una tutela più efficace della salute animale e della filiera agroalimentare“.
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo