Sala Operativa della Protezione civile della Provincia diventa Quartiere generale della Protezione civile della Granda
Decisione ufficializzata dal Prefetto in un incontro con la stampa
Cuneo – La Sala Operativa della Protezione civile della Provincia diventa il Quartiere generale della Protezione civile per tutta la Granda. Lo ha ufficializzato il Prefetto di Cuneo Mariano Savastano nel corso di un incontro con la stampa di venerdì 9 novembre, alla presenza del Presidente della Provincia Luca Robaldo e del Comandante dei Vigili del Fuoco Corrado Romano, delle Forze dell’Ordine e dei tecnici. Il Prefetto ha voluto presentare la struttura in occasione del trentennale dell’alluvione ’94 per sottolineare l’importanza di ricordare, ma anche di portare avanti l’attività di prevenzione quanto mai necessaria per la sicurezza del territorio. “È quando c’è il sole che bisogna prepararsi a gestire le emergenze – ha detto Savastano – e allenarci perché tutto funzioni in caso di necessità e sia adeguato alle esigenze, come questa sala moderna che oggi diventa ufficialmente il quartier generale della nostra Protezione civile”.
La Sala Operativa, dislocata al piano terreno del palazzo della Provincia di corso Nizza, dispone di tutte le attrezzature informatiche e tecnologiche necessarie, con quattro schermi di grandi dimensioni visibili da tutte le 14 postazioni, una per ciascuna delle funzioni di supporto di cui si compone la struttura: dalla viabilità alla sanità, dalla sicurezza pubblica alla difesa del suolo, a seconda delle competenze d’ufficio. Nei locali vicini è disponibile anche una sala radio per radioamatori nel caso che saltassero i sistemi di comunicazione e una sala decisionale. Qui si riunirà anche il Ccs (Centro coordinamento soccorsi) per coordinare gli interventi.
Il presidente della Provincia Robaldo ha ricordato che con la legge Delrio del 2014 il suo ruolo ha perso la funzione di autorità di Protezione civile, ma grazie all’impegno del suo predecessore Borgna la sala è rimasta in funzione. “La Provincia resta a disposizione della Protezione civile e fornirà tutto il suo supporto soprattutto per la gestione della viabilità dei quattro Reparti stradali in cui è suddiviso il territorio cuneese. Stiamo celebrano in questi giorni il trentennale dell’alluvione che ha evidenziato la forza di ricostruire e di come abbiamo saputo ripartire. Un grazie anche all’impegno dei volontari di Protezione civile che hanno sede a Fossano, scelto come punto baricentrico della Granda”.
L’incontro è fornito anche l’occasione per presentare una nuova iniziativa promossa dal Prefetto e che coinvolgerà gli 11 Centri operativi misti (Com) del Cuneese. I sopralluoghi a tutte le sedi Com partiranno il 3 dicembre da Cortemilia, e, poi Ceva a gennaio, Saluzzo e Busca a febbraio, Mondovì a marzo e poi Alba, Bra, Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Fossano, Savigliano. La Prefettura ha predisposto una check list con domande e risposte per capire dai sindaci quali siano le esigenze delle loro specifiche aree e affinchè si facciano parte attiva con i propri cittadini in caso di emergenze. Al termine i tecnici della Provincia hanno spiegato come la mole di dati acquisiti abbia permesso loro di elaborare cartografie per censire tutti i profili di rischio e vulnerabilità sui territori.
Carla Vallauri Uff. Comunicazione Provincia
Alcune immagini dell’incontro in Provincia (foto vallauri)