Convenzioni della Provincia con il Centro Cicogne di Racconigi e con il Cras di Bernezzo
Per la cura, la riabilitazione e la reintroduzione dell’avifauna e della fauna selvatica in condizioni di difficoltà
Cuneo – La Provincia ha rinnovato fino al 31 dicembre 2025 le convenzioni con il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi e con il Centri di recupero degli animali selvatici (Cras) di Bernezzo per l’attività svolte rispettivamente per la cura, la riabilitazione e la reintroduzione dell’avifauna e della fauna selvatica in condizioni di difficoltà
La normativa regionale 5/2018 “Tutela della fauna e gestione faunistico-venatoria” riconosce tali Cras come centri a cui le Province e i Comuni devono rivolgersi per consegnare esemplari di fauna selvatica rinvenuta, sequestrata o confiscata viva e non immediatamente liberabili. Gli enti pubblici stipulano poi apposite convenzioni per i servizi resi, prevedendo relativi rimborsi economici per le attività di recupero, cura e stabulazione degli animali in degenza.
La convenzione con il Centro cicogne e anatidi di Racconigi, che collabora da anni con la Provincia, riguarderà l’avifauna selvatica tramite l’articolata struttura di accoglienza e ricovero dei volatili a ciò dedicata ed autorizzata. Sono, infatti, numerose le richieste d’intervento che il Settore Supporto al Territorio della Provincia riceve per il recupero di uccelli rinvenuti in stato di difficoltà a seguito di incidenti stradali, azioni di caccia, cadute accidentali, malattie varie. La Provincia verserà un contributo finanziario parametrato al numero annuo complessivo di interventi effettuati. L’accordo prevede nel dettaglio una definizione dei costi standard per singola tipologia di animali e il pagamento annuale dietro regolare documento contabile, oltre ad una relazione che attesti il numero degli animali assistiti, lo svolgimento dei servizi di cura, riabilitazione e liberazione della fauna selvatica.
Gli stessi criteri saranno applicati alla convenzione con il Centro di recupero animali selvatici di Bernezzo dove sono accolti animali feriti o in condizioni di grave difficoltà, soprattutto se specie protetta, consegnati da privati o da agenti della vigilanza venatoria perché rinvenuti sul territorio. Ungulati, altri mammiferi e volatili vengono curati e riabilitati per poi essere reintrodotti nel loro ambiente naturale. I Centri svolgono anche opera di monitoraggio delle degenze, raccolta dati e funzioni educativo-divulgative mirate alla promozione della tutela ambientale anche negli ambiti scolastici e sociali.
Carla Vallauri – Uff. Comunicazione Provincia di Cuneo