Ripristinato il doppio senso di marcia sulla strada provinciale 178 a Pamparato

Il tratto vicino al monumento ai Caduti Partigiani era percorribile a senso unico alternato dal 2017

La strada provinciale 178 ripristinata a doppio senso di marcia (foto Provincia di Cuneo)

Cuneo – “La riapertura della SP 178 verso la Val Casotto, che siamo riusciti ad ottenere entro l’inizio del mese di agosto, ed il pieno della stagione turistica, è sicuramente una bella notizia per il nostro territorio, che da anni ormai attendeva il ripristino della viabilità ordinaria in tala zona. Ringrazio gli uffici della viabilità del reparto di Mondovì per aver seguito tutto l’iter dell’intervento in questione”.

Con queste parole il consigliere provinciale Pietro Danna esprime la propria soddisfazione per il ripristino del doppio senso di marcia sulla strada provinciale 178 a Pamparato, un’arteria strategica ai fini della viabilità perché, attraversando la val Casotto, collega Pamparato a Garessio e prosegue verso la Liguria.

Il tratto vicino al monumento ai Caduti Partigiani era percorribile a senso unico alternato dal 2017: le intense precipitazioni verificatesi nel novembre del 2016 avevano infatti aggravato di molto la situazione di dissesto dei muri di valle in pietra e degli attraversamenti e avevano causato danni soprattutto alle opere di sostegno del cosiddetto tornante “Cappello”, nel Comune di Garessio, al km 9,100, e alla carreggiata stradale a monte dell’abitato di Pamparato, al km 22,600. Nelle settimane immediatamente successive all’alluvione l’Ufficio Tecnico della Provincia aveva predisposto un intervento di urgenza, così da garantire il transito in sicurezza su una corsia di marcia (con un limite di carico pari a 20 tonnellate), in attesa di poter procedere al ripristino definitivo della carreggiata.

Dopo l’approvazione del progetto definitivo nel maggio 2020, sono stati realizzati due distinti interventi: il primo al km 9,100 ha riguardato il consolidamento del muro di sostegno a gravità in calcestruzzo non armato, il secondo ha invece previsto la ricostruzione della sede stradale al km 22,600 previo ripristino del rilevato, sorretto da micropali e da una cortina di colonne in cemento armato con retrostanti lastre in cemento coronata da un cordolo di sommità con tiranti di ancoraggio.

L’esecuzione delle due opere ha comportato una spesa di 600.000 euro, di cui 400.000 per lavori e 200.000 per somme a disposizione dell’amministrazione, coperta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 (secondo addendum al Piano Operativo Infrastrutture), approvato dalla Regione Piemonte nel 2018.

Ufficio Stampa – Provincia di Cuneo

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