Dieci milioni a Mondovì per la ricostruzione dell’Istituto “Baruffi”, la Provincia ha vinto il bando nazionale.
Sarà abbattuto e ricostruito con nuovi criteri di efficenza energetica, sostenibilità, sicurezza e inclusività
Cuneo – L’edificio scolastico che ospita l’Istituto “Baruffi” a Mondovì Piazza sarà ricostruito secondo nuovi criteri di efficienza energetica, innovazione e sicurezza. La Provincia di Cuneo ha vinto il bando “Futura” per le scuole superiori innovative (216 gli interventi finanziati da enti locali in tutt’Italia di cui 27 per Province e Città metropolitane). A Mondovì arriveranno 10.080.000 euro per la ricostruzione del vecchio edificio scolastico che risale agli anni Sessanta, mentre la palestra non sarà interessata dall’intervento. La graduatoria è stata pubblicata giovedì sera 5 maggio.
Il presidente Federico Borgna: “La Provincia sta dimostrando che avere approccio strategico e capacità progettuale porta frutti. Gli investimenti sull’edilizia scolastica, con la manutenzione delle strutture esistenti e la progettazione di ben cinque nuovi edifici, rappresentano un grande investimento a beneficio delle generazioni future”.
La realizzazione di nuove scuole, mediante sostituzione edilizia, ha lo scopo di creare plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi. A Mondovì Il nuovo “Baruffi” ospiterà 600 ragazzi (oggi sono 515) in un edificio meno dispersivo rispetto all’attuale e con minore cubatura, ma con una maggior efficienza energetica ed un consumo inferiore del 20% agli standard europei (requisito nZeb). La progettazione sarà affidata e eseguita a livello nazionale direttamente dal ministero dell’Istruzione tramite un concorso di idee. I tempi devono ancora essere definiti, ma il tutto dovrà essere concluso e rendicontato entro il 31 marzo 2026.
Il finanziamento “Futura. La scuola per l’Italia di domani” arriva dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) missione 2 che punta sulla rivoluzione verde e transizione ecologica e la componente 3 per l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici con la costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di vecchi edifici.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia