Convenzione per i servizi tra Stazione unica appaltante (Sua) e singoli Comuni
Approvata dal Consiglio provinciale per i Comuni che devono aderire agli appalti del Pnrr
Cuneo – Via libera alla convenzione che disciplina i rapporti tra la Stazione unica appaltante (Sua) e i singoli Comuni e Unioni montate aderenti per il periodo 2022-2026. Il Consiglio provinciale dei giorni scorsi ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione, riformulato dagli uffici introducendo opportune modifiche e integrazioni. In particolare, vengono precisati i compiti della Provincia e quelli dei Comuni, definendo anche gli incentivi per i membri della Stazione tecnica. Al momento sono una quindicina i Comuni che si sono rivolti al Seis (Servizio Europa interventi strategici) per accedere alle procedure di gara. La convenzione sarà inviata a tutti i Comuni per la sua approvazione (o riapprovazione).
Come ha precisato il segretario generale della Provincia Giorgio Musso, rispondendo ad una domanda del consigliere Silvano Dovetta, c’è differenza tra la Centrale unica di committenza (Cuc) e la Stazione unica appaltante (Sua): soltanto quest’ultima può acceder al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per il noto problema italiano sull’interpretazione delle leggi, è necessario dal punto di vista tecnico procedere con un capitolato standard per poter accedere agli appalti del Pnrr. A questo scopo il Seis della Provincia sta lavorando per offrire supporto tecnico ai Comuni e Unioni, è quindi necessario che anche i piccoli Comuni aderiscano alla Sua.
Il Consiglio provinciale ha anche approvato all’unanimità la ratifica alla variazione al bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2022/2024 che prevede variazioni degli stanziamenti di bilancio del Fondo pluriennale vincolato di parte corrente per l’importo di 1.711.284 euro e del Fondo pluriennale vincolato relativo agli interventi in conto capitale per l’importo di 71.259.120 euro, oltre agli stanziamenti correlati dell’esercizio 2022 e dell’esercizio precedente, necessarie alla reimputazione delle entrate e delle spese all’esercizio. Si tratta di una deliberazione tecnica che riguarda la verifica ordinaria sui crediti inesigibili e sui debiti imputati all’esercizio di riferimento che non risultano di competenza di tale esercizio, per i quali è necessario procedere alla reimputazione contabile all’esercizio in cui il credito o il debito è esigibile.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia