Partono a Chiusa di Pesio i lavori di difesa idraulica lungo il torrente Pesio

L’intervento della Provincia ammonta a 1.300.000 euro, metterà in sicurezza tutta l’area. Chiusura totale della corsia in direzione Lurisia a partire da venerdì 16 luglio.

Ponte di Chiusa di Pesio (foto Provincia – Sett. Viabilità)

Cuneo – La Provincia ha dato il via ai lavori di difesa idraulica lungo il torrente Pesio, nel comune di Chiusa di Pesio, come anticipato alcuni mesi fa. L’ordinanza emanata dall’ente prevede, a partire dalle ore 10 di venerdì 16 luglio e fino al termine dei lavori, la chiusura totale della corsia in direzione Lurisia, Roccaforte e Villanova Mondovì della strada provinciale 5 nel comune di Chiusa di Pesio nel tratto compreso tra l’intersezione con la provinciale 211 (ponte delle Vigne) e il ponte di via Roma di accesso all’abitato di Chiusa Pesio.

La Provincia ha appaltato l’intervento alla ditta Preve di Roccavione e prevede una spesa totale di 1.300.000 euro di cui 952.000,00 per lavori a base di gara (compresi gli oneri della sicurezza) e 348.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione che sarà finanziata con fondi ministeriali Fsc 2014-2020.

L’intervento, che ha lo scopo di garantire la protezione delle sponde del torrente Pesio e il necessario “franco idraulico” (margine di sicurezza tra il livello massimo dell’acqua e il sotto arcata del ponte ndr) in condizioni di piena, verrà realizzato nell’area del ponte di via Circonvallazione delle Vigne e il ponte di via Roma. I lavori prevedono, in orografica destra, la realizzazione di una berlinese in micropali per circa 35 metri verso valle, a partire dal ponte di via Roma. Per contenere l’impatto ambientale dell’opera si provvederà a realizzare un rivestimento in massi ciclopici di protezione della berlinese, fino a una quota di circa 4,30 metri dal fondo alveo attuale. La parte rimanente sarà rivestita con pietrame di piccola pezzatura per un’altezza massima di 2 metri. Inoltre, l’opera sarà sormontata da una scarpata in lieve pendenza così da permettere l’attecchimento di piante autoctone e creare un rivestimento arboreo. Poi si procederà a riprofilare il piede della scarpata con una scogliera in massi ciclopici sormontata da una palificata in legname. In sponda sinistra sarà prolungato il muro di contenimento prefabbricato fino a monte del ponte delle Vigne, per garantire un adeguato “franco” rispetto al livello idrico della piena.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Alcune immagini dell’area di intervento (foto Settore Viabilità Provincia)

Potrebbero interessarti anche...