“Il paesaggio si è fatto racconto” e i 50 anni del concetto di “ecomuseo”

Interventi nell’ambito del progetto “Pays Sages”

“Storie di uomini e di vini”

Cuneo – Il grande prato che da monte Oliveto si affaccia su Cortemilia è diventato nei giorni scorsi un anfiteatro naturale per raccontare il paesaggio. Pino Petruzzelli ha affascinato e emozionato gli spettatori con la storia di Dionigi. Nato nella vigna, tra i muretti a secco, i muretti della luna. Vissuto con fatica, con dolore e con tanta tenacia in questa terra difficile ma forte e generosa. Con i suoi gesti e le sue parole accorate, a volte forti e a volte sussurrate, Petruzzelli e Donatella Murtas hanno dimostrato “cosa c’è dietro una bottiglia di vino”. Esempio in cui il paesaggio si fa racconto.

Sempre nei giorni scorsi si è svolta la Settimana del Paesaggio degli Ecomusei Italiani, il primo evento previsto all’interno della rassegna nazionale, promossa dalla Rete degli Ecomusei Italiani in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte dal titolo “Gli Ecomusei sono paesaggio”. La rassegna proseguirà con una serie di eventi a cura dalle Reti regionali dal titolo “Il paesaggio visto dagli ecomusei” (28 giugno – 30 settembre). La conclusione è prevista in autunno con tre importanti tavole rotonde dedicate al ruolo degli Ecomusei rispetto alla crisi climatica, alla Convenzione europea del Paesaggio ed al Sistema Museale Nazionale. Nell’ambito di sette tavoli tematici, alla presenza di personalità del modo della ricerca, delle istituzioni e del terzo settore, saranno presentati alcuni dei cinquanta video raccolti come testimonianza delle “buone pratiche” sul paesaggio, sviluppate nel nostro Paese dalle Alpi al Mediterraneo.

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Uff. Stampa Provincia

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