Partiti i lavori post alluvionali sulla linea ferroviaria nel tratto Breil-Ventimiglia
Dopo la lunga attesa dell’autorizzazione francese. Il traffico ferroviario potrebbe riprendere entro fine anno.
Cuneo – Dopo mesi di attesa è partito il cantiere per il ripristino della linea ferroviaria Breil-Olivetta-Ventimiglia, ancora interrotta dalla tempesta Alex del 2 ottobre scorso. Il primo passo dei lavori consiste nelle indagini geologiche e strutturali su un muro di contenimento del terrapieno Cottalorda, a valle di Breil. Poi Rfi (Rete Ferroviaria italiana) potrà intervenire con la ricostruzione per la quale sono previsti lavori da 4 a 6 mesi con la ripresa del traffico ferroviario tra Breil e Ventimiglia entro fine anno.
Da mesi l’Italia attendeva l’autorizzazione della Sncf (Societé National des Chemins de fer Français) per poter intervenire sui binari a Sud di Breil, tra l’altro a proprie spese per 2,5 milioni di euro. L’appello era stato lanciato anche dal presidente della Provincia Federico Borgna che era intervenuto di persona a Tenda il 3 maggio alla cerimonia di riapertura del tratto ferroviario Tenda-Breil verso Nizza. “Oggi siamo felici che Tenda sia uscita dall’isolamento – aveva detto Borgna in quell’occasione -, ma chiediamo la stessa determinazione anche per il secondo round dei lavori, da Breil a Ventimiglia, per far ripartire i collegamenti del Nord Ovest”.
Nel frattempo i francesi hanno sistemato in cinque mesi e anche con l’aiuto di Rfi la tratta Limone-Tenda utilizzata per portare aiuti alla popolazione della valle Roya dopo l’alluvione e poi la Tenda-Breil verso Nizza. Nello stesso tempo si poteva riparare tutta la linea Cuneo-Limone-Breil-Ventimiglia e oggi la Granda avrebbe di nuovo un collegamento al mare. Invece, a Breil i treni si fermano e i viaggiatori devono prendere un bus sostitutivo che al mattino si ferma soltanto a Olivetta San Michele per un’ordinanza francese a causa del cantiere sul ponte di Perthus. I pullman liguri viaggiano regolarmente al pomeriggio e nel weekend anche al mattino, ma il disagio rimane e continuerà almeno sino a fine maggio.
Ufficio Stampa Provincia