Elezioni amministrative rinviate in autunno, per la Provincia si voterà a fine anno
La data precisa delel elezioni comunali è ancora da definire, di conseguenza quella delle provinciali
Cuneo – Per l’emergenza Covid le elezioni regionali e comunali e, di conseguenza, anche quelle provinciali, saranno rinviate all’autunno. Per le prime si ipotizza un periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre, per le provinciali (da effettuarsi entro sessanta giorni dopo) si andrà a fine anno 2021. E’ quanto ampiamente previsto da qualche settimana ed ora confermato dalla bozza del decreto legge sul differimento delle elezioni amministrative che sarà in Consiglio dei Ministri ed è ancora suscettibile di modifiche. Il testo riguarda le comunali (tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa “del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio”.
La Provincia andrà alle elezioni per il rinnovo del solo Consiglio provinciale scaduto il 31 ottobre 2020 e più volte rinviato, perché l’incarico del presidente Borgna non è ancora in scadenza (durata 4 anni). Come si ricorderà, il Consiglio provinciale è composto da 12 consiglieri (amministratori comunali) che svolgono il loro mandato biennale gratuitamente e senza gettoni di presenza (salvo rimborso spese viaggio) e vengono eletti dai loro colleghi (sindaci, assessori e consiglieri comunali) dei 247 Comuni della Granda.
I Comuni cuneesi che andranno al voto per il rinnovo di sindaci e consigli comunali sono 26: Dronero, Cavallermaggiore, Caramagna Piemonte e Sampeyre i più grandi e poi Barbaresco, Casalgrasso, Casteldelfino, Crissolo, Entracque, Frassino, Grinzane Cavour, Lequio Tanaro, Martiniana Po, Melle, Monesiglio, Montaldo Roero, Nucetto, Oncino, Pezzolo Valle Uzzone, Pontechianale, Prazzo, Prunetto, Roccaforte Mondovì, Roddi, Valdieri e Vinadio.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia