Anche la Provincia per la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
Gli interventi della consigliera provinciale delegata Serra e della consigliera di Parità Beltramo
Cuneo – Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Anche la Provincia di Cuneo partecipa alla giornata di sensibilizzazione sul fatto che tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. Si cade spesso nell’errore di considerare la violenza solo come percosse, lesioni, minacce o stupro, contestualizzati in un ambiente degradato e caratterizzato da scarsa cultura o da condizioni economiche difficili. Ma la violenza non ha alcun cliché. Essa si può manifestare in dinamiche diverse e in contesti culturali e socio economici di ogni livello, concretizzandosi in comportamenti celati tanto quanto evidenti. Alla violenza fisica si affianca quella psicologica ed economica violenza che non lascia i segni evidenti sulla pelle, ma lascia segni profondi nell’anima e nell’autostima.
“Difficile immaginare che cosa si prova quando si è vittime di qualche tipo di violenza – dichiara la consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità, Rosita Serra – e di certo in provincia di Cuneo vi è una fitta rete a supporto di ogni tipo di situazione”.
Dal 2010 il dialogo costante e serrato su questa tematica importante, il confronto e la disponibilità alla collaborazione da parte di enti, istituzioni e volontariato, ha fatto sì che sul territorio si siano attivati servizi pubblici e privati pronti a sostenere ogni caso, pur con le sue difficoltà e complessità, con strutture adeguate e protette per donne sole e per madri con figli minori. Servizi che continuano ad operare, con dedizione e professionalità, anche e soprattutto in questo periodo di emergenza.
“Ogni forma di violenza verso le donne deve essere contrastata e perseguita. Che sia fisica, psicologica od economica, che sia diretta od indiretta, – sostiene la consigliera di Parità provinciale Monica Beltramo – Occorre un cambiamento immediato sul piano culturale e politico contro i divari e le disuguaglianze delle donne”.
Ufficio Stampa Provincia