Servizio civile a distanza per animare le giornate degli ospiti delle case di riposo
Riprende dal 14 maggio anche l’attività di formazione generale dei giovani volontari in modalità Zoom
Cuneo – Anche il Servizio civile volontario della Provincia si è adattato ai tempi ed ha assunto forme nuove. E’ il caso dei giovani impegnati nei progetti con alcune residenze sanitarie assistite (Rsa) che, non potendo accedere alle strutture per ragioni di sicurezza, si sono inventati l’animazione a distanza. Videochiamate, ma anche canzoni, poesie, testi da casa per gli anziani ospiti via tablet, così da mantenere le relazioni sociali e farsi vicini gli uni agli altri. Nella rsa Sant’Antonio di Cuneo o all’ospedale di Caraglio i ragazzi del Servizio civile hanno portato avanti le stesse azioni previste dal progetto originale, ma in remoto. Ad esempio a Cuneo Cecilia e Carmen sono ricorse sia alle videochiamate, sia inviando all’animatrice che opera sul posto materiali, slide e canzoni preparate su richiesta degli ospiti. “E’ stato molto commuovente – scrivono dalla struttura – il momento in cui, tramite video chiamata multipla, è stato festeggiato il compleanno di un ospite: Cecilia suonava alla chitarra, Carmen cantava e i parenti dell’ospite battevano le mani”.
Il Servizio civile universale impegna giovani dai 18 ai 28 anni in case di riposo, centri disabili, biblioteche, musei, parco fluviale e per la cura dell’ambiente e degli animali selvatici. Anche la Provincia ha un suo progetto che coinvolge tre giovani nel settore ambiente, prevenzione e monitoraggio inquinamento acque. Durante la fase dell’emergenza gli operatori volontari sono stati tutti collocati in permesso straordinario fino al 15 aprile. Dopo quella data 16 progetti (43 operatori volontari in 26 sedi) sono stati interrotti temporaneamente, mentre altri 70 volontari sono rimasti in servizio attivo da remoto, sul campo o in modalità mista, ma per poter ripartire insieme i progetti sono stati ridefiniti modalità, obiettivi e orari. Per altri progetti, come quello del Parco fluviale di Cuneo, si ripartirà in totale sicurezza dal 13 maggio, così come per altri di cui sono stati rivisti obiettivi, tempi, finalità e modalità d’intervento.
Dal 14 maggio, invece, riprenderà la formazione generale dei volontari dopo il periodo dell’emergenza sanitaria e dopo aver rimodulato alcuni progetti che erano stati interrotti per ragioni di sicurezza. Per la formazione, i giovani impegnati nei 36 progetti della Provincia su tutto il territorio provinciale, si collegheranno in modalità telematica sulla piattaforma Zoom suddivisi in quattro gruppi per acquisire nuove competenze e indicazioni operative.
Coloro che hanno dovuto sospendere le attività hanno ricevuto l’assegno mensile erogato dal Dipartimento che non sarà di conseguenza corrisposto a partire dal riavvio del servizio per un periodo pari a quello dell’interruzione. Il Dipartimento provvederà poi a riprendere regolarmente l’erogazione per il servizio che verrà prestato. In alcuni progetti è stata rivista la modalità d’impiego dei volontari anche in sedi diverse, collaborando con enti ed istituzioni anche non iscritti all’Albo del servizio civile universale. Tenuto conto delle circostanze particolari di questi mesi è possibile che i progetti vengano prolungati oltre la data di scadenza naturale che sarebbe stata il 14 gennaio 2021, per recuperare il periodo di sospensione.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia
Alcune immagini del servizio civile a distanza (Rsa Sant’Antonio di Cuneo)