Vertice in Provincia per coordinare i prossimi cantieri stradali nell’Albese e Braidese
Il presidente della Provincia Borgna ha riunito a Cuneo sindaci, Anas, Scr Piemonte, Asl Cn2, forze dell’ordine, aziende appaltanti
Cuneo – La nuova strada per l’ospedale di Alba-Bra a Verduno, l’adeguamento della provinciale 7 nel tratto salita Bergoglio a Roreto, i lavori sulla statale 231 Alba-Bra, l’intervento di ripristino della strada provinciale 58 per Novello in collegamento con la fondovalle Tanaro: sono i primi cantieri stradali che apriranno tra marzo e aprile e che bisognerà coordianre tra loro per evitare nei prossimi mesi l’ingorgo della circolazione stradale nell’Albese e Braidese.
Per limitare gli inevitabili disagi alla viabilità locale il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha convocato a Cuneo lunedì 12 febbraio tutti i soggetti interessati per una riunione tecnica. “Lo scopo di questo incontro – ha detto Borgna – è quello di organizzarci al meglio per evitare sovrapposizioni con i cantieri e dare le giuste informazioni ai cittadini che dovranno fare i conti con la viabilità modificata. D’altronde sono opere attese da anni e tanti lavori sono già appaltati; dobbiamo evitare che partano tutti insieme perchè sarebbe una complicazione per aree già intasate dal traffico”.
All’incontro in Provincia erano presenti, oltre ai consiglieri provinciali Marco Perosino, Sergio Di Steffano e Roberto Passone, i vertici regionali Anas e Scr Piemonte, i responsabili Asl Cn2 di Alba, gli amministratori comunali di Alba, Bra, Cherasco, La Morra, Verduno e Sommariva Bosco, i rappresentanti dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, le forze dell’ordine locali (Polizia Stradale e Guardia di Finanza) e i rappresentanti delle associazioni di categoria Confartigianato Trasporti, Confindustria e della società autostradale Asti-Cuneo, oltre ad alcune aziende appaltanti.
Di seguito i lavori che inizieranno nei prossimi mesi.
Nuova strada per l’ospedale a Verduno. Ne hanno parlato i rappresentanti dell’Asl Cn2 e dei Comuni della zona, sollecitando una programmazione anche per i lavori che riguarderanno i sottoservizi (utenze). L’intervento prevede la sistemazione di via Tanaro utilizzata per accedere al cantiere e la realizzazione di tre rotonde: la prima in corrispondenza dell’attuale innesto della strada comunale sulla provinciale 7, la seconda alla diramazione per il nuovo ospedale e la terza in cima alla collina per accedere ai parcheggi.
Salita del Bergoglio a Roreto di Cherasco. La società Scr ha assicurato che la strada non sarà chiusa (salvo in qualche raro fine settimana), ma sarà transitabile solo in discesa a senso unico per tutti i mezzi, sia leggeri sia pesanti. Per salire sono state individuate due ipotesi diverse per i mezzi leggeri e pesanti: i primi saliranno dalla strada provinciale 661, i secondi utilizzeranno invece la strada provinciale 7.
Adeguamento provinciale 661 Bra-Cherasco e rotatoria di Sommariva Bosco sulla provinciale 661. Nello stesso appalto della salita del Bergoglio e con tempi simili rientrano anche i lavori per l’adeguamento della strada provinciale 661 Bra-Cherasco e la realizzazione della rotatoria di Sommariva Bosco lungo la provinciale 661 al bivio con la provinciale 193.
Sistemazione statale 231 Alba-Bra. L’intervento Anas riguarderà in questa prima fase la bitumatura del manto stradale. Più avanti e quando ci sarà la disponibilità sono previsti altri interventi, come la realizzazione della rotatoria in località Scaparone.
Intervento sulla strada provinciale 58 per Novello in collegamento con la fondovalle Tanaro. I lavori riguardano il ripristino della provinciale 58 per Novello danneggiata da due frane. Si stanno cercando soluzioni alternative alla viabilità, tenuto conto che sulla provinciale 7 si riverserà la maggior parte del traffico per altri cantieri in corso.
In un secondo momento gli interventi sulla viabilità albese riguarderanno anche il consolidamento del ponte sul Tanaro ad Alba e quello sul Tanaro a Pollenzo. I problemi relativi ai singoli cantieri stradali saranno affrontati volta per volta con successivi tavoli tecnici per trovare le soluzioni alternative più adeguate alla viabilità locale.
Alcune immagini dell’incontro