Settant’anni di Costituzione Italiana: messaggio a tutti i sindaci della Granda
Il Consiglio provinciale e il presidente Borgna sono intervenuti sul significato dell’avvenimento
Cuneo – Nel 70° anniversario della Costituzione italiana, promulgata il 27 dicembre 1947, il Consiglio provinciale ed il presidente della Provincia Federico Borgna hanno inviato a tutti i 250 sindaci della Granda una breve riflessione sul significato storico e civile dell’avvenimento che ha segnato la storia della Repubblica italiana.
Il documento cita uno dei padri della carta costituzionale, Piero Calamandrei: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove; perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.
“Questo insegnamento – hanno commentato – è più che mai attuale. La Costituzione è la base della nostra vita, il pilastro su cui si fonda la nostra libertà di agire. Ma per mantenerla viva va difesa. Noi stiamo provando a farlo e prima di noi i nostri padri e i nostri nonni, uomini coraggiosi che per difendere la nostra e la vostra libertà hanno combattuto e sono morti in nome della libertà”.
I sindaci sono stati invitati a dedicare uno spazio di riflessione sui siti internet del Comune e sugli altri strumenti social affinché il messaggio raggiuunga il maggior numero di giovani “chiamati ora a prendere in mano la Costituzione, metterci la passione e l’irruenza tipica dell’età, farla propria, crederci fortemente senza paura, difenderne gli ideali e lanciarsi nuove esperienze politiche e sociali”.
In allegato il disegno di Danilo Paparelli per l’anniversario della Costituzione