Crisi Burgo, anche la Provincia a fianco dei dipendenti della cartiera di Verzuolo
La consigliera delegata Milva Rinaudo sarà presente anche all’incontro di mercoledì 11 ottobre a Torino per discutere la vertenza
Cuneo – La Provincia, tramite il consigliere delegato Milva Rinaudo, segue da vicino la crisi della cartiera Burgo di Verzuolo che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 143 dipendenti (sul totale di 371 attuali) addetti alla linea di produzione “ottava” (macchina di produzione della carta patinata). Rinaudo sarà presente, su delega del presidente della Provincia Federico Borgna, anche all’incontro di mercoledì 11 ottobre alle 18 a Torino, negli uffici regionali di via Magenta con l’assessore regionale Gianna Pentenero, la proprietà Burgo Group spa, le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil e il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero, per un confronto urgente sulle possibili azioni da avviare per giungere ad una soluzione della vertenza che salvaguardi sia il mantenimento dell’occupazione, sia l’impresa.
Rinaudo ha già partecipato sabato 7 ottobre, davanti allo stabilimento Burgo di Verzuolo, all’incontro che si è svolto tra il presidente della Regione, Sergio Chiamparino e i lavoratori dell’azienda, promosso dal sindaco di Verzuolo, Giancarlo Panero. In quell’occasione Chiamparino, che era accompagnato dalla deputata Chiara Gribaudo, dall’assessore regionale Francesco Balocco e dal consigliere Paolo Allemano, ha ribadito la solidarietà della Regione ai dipendenti dello stabilimento Burgo come si è fatto per la Michelin di Fossano e l’impegno a discutere un piano di riorganizzazione produttiva, senza perdita di posti di lavoro. Presenti anche altri amministratori dei Comuni vicini di Saluzzo, Costigliole Saluzzo, Busca e Venasca e i sacerdoti don Marco Testa e don Marco Gallo, parroco e viceparroco di Verzuolo, che hanno sottolineato l’importanza di non essere indifferenti di fronte alla vicenda Burgo.
“Siamo presenti e vicini ai dipendenti – ha aggiunto Milva Rinaudo – e dobbiamo cercare soluzioni che possano dare una speranza a questo territorio. E’ assolutamente necessario salvaguardare i posti di lavoro cercando tutte le strade possibili a livello territoriale, a cominciare dalla riqualificazione degli operai. Non possiamo cancellare così 112 anni di storia della cartiera Burgo di Verzuolo”.