“Scuole Innovative 2015”, via libera al progetto di una nuova scuola a Cuneo
Approvato dal Consiglio provinciale del 28 settembre, accorperebbe tre istituti scolastici del capoluogo
Cuneo – “Il progetto nazionale “Scuole Innovative 2015” mette a disposizione del Piemonte 19 milioni di euro e noi li chiediamo tutti per la Granda, per poter realizzare a Cuneo un nuovo polo scolastico che unirà circa 1.400 ragazzi degli Istituti tecnici e professionali “Virginio-Donadio” (geometri e agrario), Ipsia e commerciale “Grandis”. La Provincia di Cuneo, in accordo con il Comune di Cuneo, è pronta a partire. Presenterà in Regione a tempo di record la proposta che, se ammessa (l’ente regionale deve decidere entro il 15 ottobre), parteciperà al concorso di idee a livello nazionale”.
Così il consigliere provinciale con delega a Istruzione e Edilizia scolastica Milva Rinaudo che lunedì 28 settembre, in Consiglio provinciale, ha illustrato il progetto “Cittadella dei ragazzi” per la costruzione di una nuova grande scuola che si distinguerà per il carattere innovativo sia dal punto di vista edilizio e tecnologico, sia pedagogico e didattico. Il Consiglio, guidato dal presidente Federico Borgna, ha approvato all’unanimità la manifestazione di interesse per il nuovo polo scolastico.
Partendo dal fatto che sono circa 7 mila gli studenti cuneesi delle scuole superiori che gravitano sul capoluogo, pari a 1 su 4, si è pensato di creare una scuola veramente innovativa, secondo i punti chiave previsti dal bando: costruzione di un nuovo edificio e terreno libero da vincoli. La disponibilità del Comune di Cuneo di un’area adiacente agli impianti sportivi e al palazzetto dello sport ne permetterebbe la realizzazione, offrendo spazi comuni anche per il dopo-scuola fruibili a tutti i ragazzi degli istituti superiori di Cuneo. Infine, l’idea ha trovato favorevoli gli amministratori locali, i dirigenti scolastici e le categorie produttive cuneesi che sarebbero coinvolti nel progetto con laboratori e attività di integrazione con il mondo del lavoro, contro la dispersione scolastica.
“Queste – ha aggiunto Rinaudo – saranno le scuole che comunque detteranno le linee guida per il futuro, cioè scuole che sono spazi giovanili e che dialogano con il mondo del lavoro. Per noi si tratta di un’ottima opportunità e ci proviamo, ben sapendo che, in base alle somme stanziate, la Regione potrà presentare a Roma al massimo 1 o 2 progetti. Se il nostro si confermerà tecnologicamente innovativo, avremo più possibilità di successo”. Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri Ada Toso e Claudio Ambrogio.
Alcune immagini del Consiglio provinciale