Scuola, accolte le richieste di Regione e Provincia sull’organico di diritto: 15 insegnanti in più per le materne e primarie cuneesi
A partire dal prossimo anno scolastico 2013-2014. Nessun esubero e garantita l’apertura di tutte le scuole, anche in montagna e nelle aree disagiate.
Cuneo – Per il prossimo anno scolastico 2013-2014 le scuole dell’infanzia e primarie della provincia di Cuneo potranno contare su 3.265 insegnanti, 15 in più rispetto all’anno scolastico che sta per concludersi. Il Ministero dell’Istruzione ha accolto le richieste della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo sull’organico di diritto assegnato al territorio della Granda, permettendo così agli enti locali di scongiurare il rischio di esuberi tra il personale docente, di garantire l’apertura di tutte le scuole, anche quelle con pochi iscritti in montagna e nelle aree più disagiate e di mantenere le classi esistenti senza dover creare nuove pluriclassi.
Lo hanno comunicato, oggi, con una conferenza stampa in Provincia a Cuneo, gli assessori all’Istruzione di Regione e Provincia, Alberto Cirio e Licia Viscusi, insieme al direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Giuseppe Bordonaro.
“Non posso che esprimere un giudizio molto positivo: grazie alla collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale siamo riusciti a precorrere i tempi e a risolvere con ampio margine le situazioni di criticità presenti sul nostro territorio – ha commentato l’assessore provinciale, Licia Viscusi – Senza, quindi, dover attendere gli organici di fatto che arriveranno solo a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico: già oggi siamo in grado di dare certezza alle scuole, agli insegnanti e alle famiglie cuneesi”.
Dei 3.265 insegnanti, assegnati con l’organico di diritto 2013-2014 alle scuole cuneesi, 993 presteranno servizio presso le scuole dell’infanzia (nove più dell’anno in corso) e 2.272 nelle scuole primarie (sei in più di quest’anno). Per quanto riguarda in particolare questi ultimi (scuola primaria): 1.966 sono insegnanti generici; 202 insegnanti di sostegno; 95 insegnanti di inglese; 6 insegnanti per le scuole serali per adulti (1 a Cuneo, 2 a Saluzzo, 2 ad Alba e 1 a Mondovì); 3 insegnanti per le scuole carcerarie (uno a testa per Cuneo, Alba e Saluzzo).
Sempre per quanto riguarda la scuola primaria, le classi autorizzate in provincia di Cuneo sono 1.466 (due in più dell’a.s. 2012-2013), mentre, per quanto riguarda la popolazione scolastica, i giovani alunni che frequenteranno le elementari saranno 26.877 in tutto (304 più di quest’anno). Per quanto riguarda, invece, la scuola dell’infanzia, le classi autorizzate in provincia di Cuneo sono 474 (cinque in più dell’a.s. 2012-2013), mentre i piccoli alunni delle materne saranno 11.788 (81 più di quest’anno).
“Per il primo anno dall’ultima riforma scolastica non solo gli organici del Cuneese non subiranno riduzione, ma anzi incrementeranno – sottolinea Alberto Cirio, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte – E averne la certezza già a maggio è un risultato estremamente positivo, che ci permette di dare certezza alle scuole e alle famiglie. Non solo nessuna scuola chiuderà, ma siamo anche riusciti, per la prima volta, a ridurre il numero delle pluriclassi, che passano da 131 a 123 e sono sostituite da classi normali. Inoltre, grazie ai fondi che abbiamo garantito anche nel bilancio 2013, approvato stanotte, potremo agire sullo sdoppiamento delle pluriclassi esistenti nelle scuole di montagna. Con l’assegnazione a fine agosto degli organici di fatto la situazione non potrà che migliorare, consentendoci in particolare di garantire agli studenti disabili un rapporto con gli insegnanti di sostegno di uno a due. Infine, lanceremo un nuovo bando sull’offerta formativa, che avrà un focus particolare sullo sport a scuola e che, presto, presenteremo con il presidente Cota e il Ministero”.
“Sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con gli enti locali – sottolinea il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Giuseppe Bordonaro – e ringrazio il nuovo direttore regionale Pupazzone, che, assegnando 33 docenti di scuola primaria in più a livello regionale, ci ha permesso a livello provinciale di assorbirne una parte per rispondere alle esigenze del territorio, garantendo l’offerta didattica, i posti di lavoro agli insegnanti e anche il tempo pieno, per il quale quest’anno abbiamo ricevuto la richiesta di 14 nuove classi”.
Alcune immagini della conferenza stampa in Provincia