Palazzo della Provincia: interventi per ottimizzare spazi e risorse

 Per ridurre gli oneri di affitto di altre strutture e aumentare il risparmio energetico

Il palazzo della Provincia in corso Nizza a Cuneo

Cuneo – Un miglior utilizzo degli spazi ad uso uffici del palazzo della Provincia a Cuneo per ridurre gli  oneri di affitto di altre strutture, un maggior risparmio energetico con la sostituzione degli infissi per gli uffici ancora carenti e  interventi di messa a norma di alcuni impianti e strutture interne. Sono i contenuti del progetto preliminare di lavori, approvato dalla Giunta provinciale martedì 12 giugno, per complessivi 230.000 euro e relativo ai fabbricati provinciali di corso Nizza n. 21 (palazzo sede) e via Massimo d’Azeglio n. 8 (palazzina ex Cpa).

“La Provincia intende, infatti, programmare per il 2012 e per gli anni successivi – spiega il vice presidente e assessore al Patrimonio Giuseppe Rossetto – interventi di adeguamento dei locali nei suoi fabbricati provinciali di Cuneo per realizzare economie di gestione destinate a utilizzare meglio gli spazi ad uso uffici per i vari settori dell’Amministrazione, anche nell’ottica di risparmiare i canoni di locazione dei locali oggi in uso in corso Nizza 30 (palazzo ex Inps). Inoltre intendiamo procedere con interventi di messa in sicurezza delle strutture”.

Questo primo lotto di interventi riguarda la sede di corso Nizza 21 dove è previsto un ripristino funzionale dei solai di copertura dei vani scala principali con lavori di coibentazione e controsoffittature. Nel fabbricato di via d’Azeglio saranno, invece, sostituiti i serramenti nella parte ancora mancante, eseguiti rinforzi strutturali all’intradosso dei solai di maggior luce, oltre alla suddivisione dei locali grandi con pareti amovibili così da ricavarne uffici di dimensioni minori. I lavori prevedono anche interventi di messa a norma degli impianti elettrici, sostituzione di porte interne e risanamento di alcuni locali al piano seminterrato. L’impegno finanziario di questo primo lotto ammonta a 230.000 euro coperti da proventi patrimoniali.