La Provincia contro la tratta

Un'immagine della presentazione del progetto

Presentato  il progetto “Dal buio della strada alla luce della speranza”

Cuneo “Dal buio della strada alla luce della speranza” per 18 ragazze nigeriane non è stato un semplice slogan, ma una possibilità concreta grazie al progetto “Il portale della Fraternità” che è stato presentato venerdì 25 novembre presso la sala Giolitti della Provincia di Cuneo, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

L’iniziativa è stata realizzata dall’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII con il contributo del Fondo sociale europeo tramite la Regione Piemonte con il patrocinio della Provincia di Cuneo e la collaborazione dell’agenzia formativa Consorzio studi. Alla presentazione sono intervenuti: Luca Fortunato, coresponsabile per il Piemonte del servizio antitratta della Comunità Papa Giovanni XXIII, Anna Mantini assessora alle Pari Opportunità della Provincia di Cuneo e Maurizio Costa del Consorzio Studi. Significativa la testimonianza di una giovane vittima nigeriana ‘rinata’ grazie a volontari e istituzioni ed altri interventi di sostegno.

“Questo è il nostro modo di sottolineare il 25 novembre – ha detto l’assessora Mantini – focalizzando la nostra attenzione su questo grave fenomeno di violazione dei diritti umani, anche quelli per noi più scontati come la libertà. Del resto, chi sceglierebbe questa strada  se potesse decidere liberamente del proprio destino? Quanti/e minori sono coinvolti/e loro malgrado in questo fenomeno? Il nostro obiettivo deve essere quello di informare e sensibilizzare le persone e i potenziali clienti sugli aspetti più oscuri del mercato del sesso per non renderci più complici. Conoscere è combattere”.

Ecco in sintesi come si è sviluppato “Il portale della Fraternità”. I volontari della Papa Giovanni XXIII ogni settimana hanno avvicinato direttamente sulla strada le ragazze, illustrando loro la possibilità di liberarsi dalle catene della schiavitù. Coloro che hanno accettato di affidarsi all’associazione sono state protette nelle case famiglia sparse per la provincia di Cuneo e inserite, poi, in progetti di formazione retribuiti. Successivamente sono state avviate al lavoro in aziende del territorio attraverso tirocini e molte di loro, al termine delle borse lavoro sono state assunte dalle aziende stesse, mentre altre hanno trovato impieghi diversi. In due anni sono state 100 le ragazze sottratte al racket della prostituzione nelle province di Cuneo e Torino.

“Il progetto ‘Il portale della Fraternità’ ha permesso a 18 ragazze nigeriane di liberarsi dalla schiavitù a cui erano costrette e di reinserirsi nel mondo del lavoro colmando lacune personali e ritrovando fiducia e autostima – dichiara Luca Fortunato della Papa Giovanni XXIII –; è stato grandioso vedere queste ragazze riacquistare la loro dignità perduta, ma vorremmo riuscire a liberare tutte le schiave costrette a prostituirsi per strada. Il nostro lavoro tuttavia non sarebbe stato possibile senza l’aiuto delle istituzioni pubbliche e la preziosa collaborazione delle Forze dell’ordine del territorio”.

Altre immagini della conferenza stampa

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