Cantiere autostradale Asti-Cuneo, sopralluogo delegazione Provincia
L’apertura del tratto Cuneo-Sant’Albano Stura è prevista per la primavera 2012
Cuneo Primavera 2012: è il periodo previsto per l’apertura al traffico del tratto autostradale tra Cuneo e Sant’Albano Stura che permetterà di collegare direttamente il capoluogo provinciale alla rete autostradale nazionale. Una data precisa non può essere ancora stabilita per gli imprevisti meteo, ma la parte principale dei lavori è conclusa, ponti e viadotti sono stati collaudati, i caselli quasi pronti. Mancano le rifiniture a pavimentazione, la segnaletica e parte dell’impiantistica, ma il grosso è fatto. Al termine questo tratto di circa 14 chilometri, che va ad aggiungersi a quelli già operanti tra Cuneo e Asti, verrà a costare in totale 208 milioni di euro.
Questa, in sintesi, la situazione che gli amministratori della Provincia hanno verificato di persona martedì 11 ottobre durante il sopralluogo che si è svolto sul posto, insieme all’amministratore delegato della società autostradale Cuneo-Asti, Giuseppe Sambo e ai suoi tecnici. La delegazione era guidata dal vice presidente della Provincia, Giuseppe Rossetto con gli assessori provinciali Roberto Russo e Stefano Isaia, oltre al consigliere e presidente della Seconda Commissione Lavori Pubblici e Grandi Opere, Aurelio Pellegrino.
“Abbiamo verificato lo stato dei lavori – ha detto Rossetto a nome di tutti – e riscontrato il buon avanzamento dell’infrastruttura, tanto attesa quanto strategica per lo sviluppo del nostro territorio e in particolare per la città di Cuneo. Con questo nuovo tratto si aggiunge un importante tassello al completamento dell’Asti-Cuneo e da ora in avanti i nostri sforzi saranno tutti per i lotti ancora mancanti, mi riferisco al lotto 1.6 dal Miac a Cuneo verso Confreria e i lotti albesi 2.6 e 2.5 da Cherasco ad Alba, con il difficile attraversamento presso l’ospedale di Verduno”.
Il tratto autostradale di prossima apertura è composto da due lotti.
Il lotto 1.5 “Cuneo-statale 231” è il più breve, poco più di 2 km, ma è quello che permette di superare il fiume Stura collegando la statale 20 (zona Miac) alla statale 231 (casello di Castelletto Stura) tramite un sistema di rotatorie, un viadotto di 200 metri sulla linea ferroviaria Torino-Cuneo, una galleria in trincea di 615 metri e un ponte lungo 1.117 metri sullo Stura. Da qui prende avvio un tratto in rilevato dove ha inizio il collegamento alla Bovesana. Si tratta di un tracciato in curva per il 91% della sua percorrenza che si abbassa dalla piana di Fossano-Murazzo all’area golenale del fiume Stura. Insieme alle altre opere tutto il lotto ammonta a 2.095 metri ed è costato 92,5 milioni di euro.
Il secondo lotto 1.4-3 è molto più lungo, 10,213 km e si compone di due tratte, con una galleria a Sant’Albano di 350 metri. La prima tratta di circa 4,179 km Cuneo-Castelletto Stura comincia dove finisce il lotto 1.5 e si sviluppo per un bel tratto lungo il fondovalle dello Stura, tra cascina Bombonina poco a valle del ponte Stura e il versante sottostante Castelletto Stura. Tutto il tracciato corre sulla sponda destra dello Stura seguendo l’andamento altimetrico che si abbassa progressivamente. La seconda tratta di 6,034 km Castelletto Stura-Consovero è pressochè rettilinea e attraversa i territori di Montanera e Sant’Albano Stura, fino al casello già funzionante (lotto 1.2). Tutto questo secondo lotto è costato 115,6 milioni di euro.
Per la realizzazione dei due lotti, compresa la barriera di Castelletto Stura e la ristrutturazione del mulino Sant’Anselmo, sono impegnati in questo periodo (ottobre 2011) circa 150 maestranze e 20 tecnici, tra lo staff dell’impresa e quello della direzione lavori. Si arriverà al casello di Castelletto Stura (14 porte, 8 in uscita verso Cuneo e 6 in direzione Asti) anche da Bombonina. Il tratto Miac-Bombonina sarà senza pedaggio e rappresenterà l’attraversamento più scorrevole per la parte sud di Cuneo.