Domenica 27 febbraio apre la stagione di pesca 2011
L’attività si concluderà il 2 ottobre. Le prescrizioni della legge regionale
Cuneo Domenica 27 febbraio apre la stagione di pesca che si concluderà il 2 ottobre prossimo. Fanno eccezione i laghi e bacini montani al di sopra dei mille metri, per i quali l’avvio dell’attività scatterà il 5 giugno. La pesca al temolo è vietata in tutto il territorio provinciale fino al 31 dicembre 2011. La prescrizione resta sempre in vigore per lampreda padana, storione comune, cobice, cobite mascherato e gambero di fiume autoctono. La normativa regionale impone, inoltre, una serie di regolamentazioni mirate alla salvaguardia della fauna ittica durante i periodi di riproduzione.
Nello specifico sono in vigore i seguenti divieti di pesca: agone dal 15 maggio al 15 giugno; alborella dal 15 maggio al 15 giugno, barbo dal 1 al 30 giugno; barbo canino dal 1 al 30 giugno; bondella dal 15 dicembre al 15 gennaio; carpa dal 1 al 30 giugno; cavedano dal 1 al 30 giugno, coregone dal 15 dicembre al 15 gennaio; luccio dal 15 febbraio al 15 marzo; pesce persico reale dal 25 aprile al 31 maggio; tinca dal 1 al 30 giugno; trote e salmerini al tramonto della prima domenica di ottobre all’alba dell’ultima domenica di febbraio dell’anno successivo (ad eccezione della trota iridea nelle acque ciprinicole in occasione di gare autorizzate di pesca). Nelle acque soggette a diritti esclusivi di pesca gestite direttamente dalla Provincia, la pesca è vietata nei martedì e mercoledì non festivi, fatta eccezione per i Laghi blu in alta Val Varaita e la zona “no kill”. Sono poi in vigore precise indicazioni in termini di attrezzi e modalità di pesca consentite, come la regolamentazione delle misure minime degli esemplari e dei limiti di cattura. Dalla stagione 2009 non è più possibile superare i 10 capi di salmonidi al giorno per ciascun pescatore dilettante, tra cui non più di 8 capi pregiati (salmerino alpino, trota fario, trota marmorata, bondella e coregone) e due lucci. Infine le licenze: di tipo A, rilasciata dalla Provincia, a quanti esercitano la pesca quale attività lavorativa esclusiva e prevalente; di tipo B riservata ai pescatori non professionisti e di tipo D destinata all’esercizio della pesca dilettantistica da parte degli stranieri (validità tre mesi). Per le licenze B e D la concessione è subordinata al versamento rispettivamente di 22,72 euro e di 8,52 euro sul conto corrente postale numero 93322337, intestato a Regione Piemonte, tassa pesca, piazza Castello 165, Torino. La nuova legge regionale prevede anche il permesso giornaliero di pesca , rilasciato dalla Provincia e valido per una sola giornata nei corsi d’acqua liberi, del costo di 5 euro che può essere ottenuto nei seguenti modi: effettuando il versamento sul conto corrente postale numero 14641120, intestato a Provincia di Cuneo, Caccia e Pesca, Servizio Tesoreria, oppure acquistando il permesso cartaceo rilasciato da concessionari, proprietari di riserve di pesca, enti, negozi di articoli sportivi ed esercizi commerciali.