Gancia e Lauria: “Nato dalla considerazione della crisi in atto e del ruolo decisivo delle istituzioni locali, prevede il coinvolgimento di tutti i Comuni”
CuneoE’ una significativa politica di sostegno al reddito delle famiglie quella avviata venerdì 29 ottobre dalla Provincia di Cuneo, mediante la stipula di un accordo con le rappresentanze sindacali del territorio, siglato dal presidente Gianna Gancia e dall’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Lauria. La firma del documento è avvenuta nel corso di un incontro con Cgil,Cisl e Uil e ha visto impegnati Carlo Casavecchia (Cgil) e Lina Chialva (Sp-Cgil), Massimiliano Campana e Rinaldo Olocco (Cisl), Gregorio Nerio (Uil). “L’iniziativa – hanno detto Gancia e Lauria – rappresenta un impegno istituzionale preciso, nato dalla considerazione della situazione di crisi economica e sociale che investe, anche in Granda, i lavoratori (sia dipendenti che autonomi), i pensionati ed i soggetti definiti svantaggiati. Rappresenta esempio concreto del ruolo politico ed istituzionale che la Provincia può svolgere sul vasto territorio di competenza, non solo a livello di coordinamento politico, ma soprattutto in campo propositivo per indirizzare le necessarie iniziative a contrasto della situazione di crisi”. Il documento impegna i contraenti: a diffondere a tutti i Comuni le tematiche contenute negli Accordi regionali siglati tra l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e le organizzazioni sindacali e le buone pratiche già attuate in molti centri cuneesi in questi ultimi anni; a patrocinare l’attivazione di tutte le iniziative necessarie, che abbiano per obiettivo la tutela dei redditi più bassi. Le parti si impegnano, inoltre, a convocare tavoli di confronto e lavoro con i sindacati, aperti alla partecipazione di tutti gli enti interessati. Ribadiscono, infine, la necessità di modifiche alle regole del Patto di stabilità con particolare riferimento alla necessaria esclusione delle spese per investimenti, particolarmente utili in questa fase di grave difficoltà economica e produttiva, nonché di un adeguato finanziamento degli enti locali. L’accordo verrà illustrato in occasione di un convegno, in programma per metà gennaio, con il coinvolgimento di tutti i Comuni del territorio, dei rappresentanti sindacali e dell’Anci. “A seguito dell’accordo regionale tra Anci e Cgil – Cisl – Uil del dicembre 2007 – hanno commentato Massimiliano Campana della segreteria provinciale Cisl e Rinaldo Olocco di Fnp Cisl (sindacato pensionati) – si è sviluppata un’intensa attività di contrattazione sociale con gli enti locali anche in Provincia di Cuneo, con la finalità di individuare strumenti di sostegno alle famiglie colpite da una fase di grave crisi economica e produttiva che non ha risparmiato il territorio cuneese. In particolare sono stati siglati accordi in merito ai seguenti aspetti: tariffe a domanda individuale relative ai servizi erogati dai comuni, trasporti pubblici per anziani e tasse o tariffe collegate alla raccolta rifiuti. L’obiettivo dell’accordo siglato in Provincia è, tra l’altro, quello di individuare percorsi per estendere il più possibile l’attività di contrattazione sociale nel territorio: il convegno previsto per il prossimo mese di gennaio dovrà rappresentare a tutti gli effetti un importante momento di sensibilizzazione e coinvolgimento delle amministrazioni locali. Nell’ambito dell’incontro di venerdì 29 ottobre, come organizzazioni sindacali, abbiamo inoltre richiesto la convocazione di un tavolo di confronto riguardante le tariffe relative all’erogazione dell’acqua”. Carlo Casavecchia per la Cgil: “L’accordo siglato in Provincia è sicuramente utile per provare ad estendere ulteriormente in provincia la contrattazione sociale sui temi dei servizi a domanda individuale (rette asilo nido, mense scolastiche, trasporto alunni ecc) e della Tarsu/Tia. E’ necessario ora proseguire il confronto con l’Amministrazione provinciale sulle altre tematiche poste da tempo all’ordine del giorno dalle organizzazioni sindacali, ovvero le questioni relative alle tariffe dell’acqua, ai prezzi in provincia, all’invecchiamento attivo degli anziani. Temi questi sui quali la Provincia potrebbe svolgere un utile ruolo propositivo e di coordinamento”. Gregorio Nerio per la Uil: “Si tratta di un accordo molto importante per noi perché in tal modo riusciremo a contattare anche i piccoli Comuni che, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno più difficoltà. Sicuramente il ruolo della Provincia, che ha accettato di essere coinvolta, sarà importante perché sarà quello di favorire l’accordo siglato a livello regionale tra i sindacati. Il salario e le pensioni non si difendono solo con aumenti salariali, ma anche riducendo quelle che sono le tariffe delle prestazioni offerte dagli enti locali”.