Prosegue in Commissione il confronto sulle società partecipate

Dibattito durante il Consiglio provinciale di lunedì 20 settembre

Cuneo Proseguirà in Commissione la riflessione sul processo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie da parte della Provincia. Il Consiglio provinciale ha infatti deciso il rinvio della delibera sulla ricognizione delle società partecipate dall’ente, in base alle indicazioni ricevute dalla Corte dei Conti. “E’ un tema sul quale lavoriamo da tempo a partire dalle disposizioni di legge che risalgono al 2004 – ha spiegato il vice presidente Giuseppe Rossetto – e il confronto serve a ribadire il carattere strategico di alcune di queste società, cioè quelle strettamente correlate all’attività dell’ente. E’ questo il significato della razionalizzazione del settore che prevede la dismissione delle società non direttamente strategiche per la Provincia. Si tratta di un preciso obbligo di legge al quale dobbiamo attenerci entro il 31 dicembre 2010”.

Il dibattito in Consiglio provinciale ha dato modo di evidenziare l’importanza di alcune partecipate per lo sviluppo del territorio. In particolare, è stato sottolineato il carattere strategico di Geac spa, Acquedotto Langhe e Alpi cuneesi spa, Azienda turistica locale del cuneese scarl ed Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero scarl. La deliberazione in discussione, sulla quale proseguirà il confronto in Commissione, definisce anche come non strategiche quelle società partecipate le cui finalità non sono funzionali al raggiungimento dei fini istituzionali dell’ente, come l’Agenzia di Pollenzo spa, Miac spa e Creso scarl, oltre alla società Autostrada Albenga-Garessio-Ceva spa. Si tratta di società più di settore o il cui oggetto sociale, come nel caso della Albenga-Garessio, risulta concretamente irraggiungibile a causa della non sostenibilità economica dell’ipotizzata bretella autostradale tra Ceva e Albenga, via Garessio, come dimostrano i vari studi di fattibilità e l’evoluzione normativa.

Nel corso del dibattito il consigliere Pierino Sassone (Pdl) ha sottolineato l’importanza del Creso, nato da una realtà agricola molto diffusa nel Cuneese e il ruolo dell’Agenzia di Pollenzo chiedendo di approfondire il confronto in Commissione. Sostegno alle due società anche dal consigliere Giovanna Zetti (Lista Costa) e da Alberto Anello (Lega Nord) che ne hanno sottolineato la valenza per il territorio saluzzese. Mino Taricco (Pd-Impegno civico) ha definito come indispensabile la partecipazione alla società Miac per lo sviluppo dell’agricoltura, così come per il Creso in tema di ricerca scientifica. Parere analogo è stato espresso da Patrizia Manassero (Pd-Impegno civico), così come da Giovanni Negro (Udc) e Francesco Rocca (Pd-Impegno civico). Per Angelo Rosso (Udc) Creso, Miac e Pollenzo sono le tre colonne dell’agricoltura cuneese e per questo ha proposto un’analisi in Commissione. Il rinvio in Commissione è stato ipotizzato anche da Marco Pedussia (Pdl), tenendo conto della disponibilità di tempo prima della scadenza. D’accordo anche Massimo Somaglia (Pdl) che ha chiesto un sostegno all’agenzia di Pollenzo. Per Fabio Di Stefano (Idv) si tratta di valutare con attenzione la situazione affrontata da punti di vista diversi anche all’interno della maggioranza, mentre il presidente del Consiglio, Giorgio Bergesio ha sottolineato il buon lavoro svolto dal Miac, sottolineando però come l’interesse per la struttura riguardi soprattutto il  Comune di Cuneo.

Al termine del dibattito il  vice presidente Rossetto ha ribadito la possibilità di forme di collaborazione con queste società, ma tramite altri strumenti non societari. In chiusura il presidente, Gianna Gancia: “Uscire da una società partecipata non vuol dire non avere a cuore quel settore. La mia è una concezione liberale; gli imprenditori devono fare la loro parte, la Provincia ha un ruolo diverso”. L’argomento tornerà in Consiglio provinciale alla prossima seduta dopo il lavoro della Commissione.

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