Nodo di Savigliano: presentato lo studio di fattibilità
Rossetto e Gancia: “Dal confronto con il territorio le osservazioni destinate ad un approfondimento in sede progettuale”
Cuneo “La presentazione al territorio dello studio di fattibilità realizzato da Scr Piemonte per il nodo viario di Savigliano è tappa fondamentale per il percorso di realizzazione dell’opera: consentirà infatti l’individuazione della soluzione giudicata più idonea tra quelle attualmente in ipotesi”. Il vice presidente ed assessore alla Viabilità Giuseppe Rossetto ha così commentato l’incontro di venerdì 21 maggio in Provincia con la Società di committenza regionale (Scr Piemonte), rappresentanti dei Comuni di Savigliano, Saluzzo, Marene, Lagnasco, Coldiretti e Confagricoltura. Sul tappeto l’analisi delle differenti ipotesi per il collegamento tra Savigliano e Saluzzo. Alle soluzioni tradizionali comprendenti la realizzazione di strade complanari e l’adeguamento della provinciale 662, si aggiunge un’ulteriore proposta comprendente interventi di messa in sicurezza sulla 662 e la realizzazione di un collegamento veloce tra Savigliano e Marene tramite corridoio adiacente alla ferrovia. Tutte le differenti ipotesi formulate rientrano nell’importo complessivo previsto per l’opera ed ammontante a circa 61 milioni e 500 mila euro in base agli aggiornamenti previsti da Regione ed Scr. I progetti comprendono, poi, rotatorie di collegamento, oltre alla realizzazione del ramo sud della variante di Savigliano e al completamento della tangenziale est di Saluzzo.
Il nodo saviglianese è uno degli otto interventi previsti dal Piano regionale degli investimenti sulla rete stradale trasferita per un importo complessivo pari a 169.914.320 euro. In Granda le opere si suddividono in 3 progetti su strade regionali per un importo di 86.764.759 euro e 5 sulla viabilità provinciale per 83.149.561 euro. “Ciascuno dei soggetti presenti all’incontro – ha concluso il vice presidente Rossetto – ha ricevuto copia dello studio di fattibilità e farà pervenire alla Provincia le osservazioni relative alla scelta della soluzione da approfondire a livello progettuale. Il Comune di Lagnasco, in particolare, ha annunciato osservazioni sulle problematiche dell’area di competenza, ovvero il collegamento alla tangenziale di Saluzzo e il traffico pesante in transito nel centro abitato. Assieme al presidente Gianna Gancia abbiamo chiesto a tutti un pronunciamento: gli apporti dei singoli potranno, in questo modo, essere compresi in sede progettuale e permetteranno l’armonizzazione di futuri interventi”.