Contratto di fiume del torrente Belbo: presentazione alle associazioni di categoria

Per il contrasto del rischio idrogeologico, la salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione del territorio e delle sue risorse idriche

Cuneo Per presentare alle associazioni di categoria cuneesi il Piano di Azione del contratto di fiume del torrente Belbo, la Provincia ha organizzato nei giorni scorsi due specifici incontri con il mondo agricolo e l’imprenditoria. Ai tavoli sono intervenuti, oltre all’assessore all’Ambiente della Provincia di Cuneo Luca Colombatto e ai tecnici della Provincia, rappresentanti della Provincia di Asti, delle associazioni di categoria Coldiretti e Unione Agricoltori, oltrechè dell’Unione Industriale. Al Piano di azione del contratto di fiume è stato dedicato anche il convegno svoltosi ad inizio febbraio a Santo Stefano Belbo. E’ stato presentato il Piano di azione, rimodulato sulla base delle osservazioni pervenute da parte dei portatori di interesse durante la fase di consultazione pubblica prevista dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Tra i temi affrontati anche quello delle responsabilità attuative delle varie azioni previste dal Piano e la convenzione per la regolamentazione del servizio di depurazione reflui relativi all’impianto di Santo Stefano Belbo. Il contratto di fiume del torrente Belbo prende avvio da un’intesa istituzionale del 1995 tra i Comuni rivieraschi per concertare le opere e gli interventi a seguito dell’evento alluvionale che aveva fortemente colpito la Valle Belbo. Nel frattempo la normativa comunitaria, nazionale e regionale, nonché i vari Piani di settore, hanno individuato nel contratto di fiume lo strumento per attuare le politiche di governo del territorio a livello di bacino. In pratica si tratta di un “nuovo metodo di lavoro” che entra nelle politiche e nelle attività di tutti i soggetti firmatari, per la condivisione delle decisioni sul territorio e per la creazione di un sistema di azione locale basato sulla concertazione, condivisione ed integrazione delle decisioni. Nel dicembre 2007 è stato sottoscritto tra Autorità di bacino, Regione Piemonte, Province di Asti, Alessandria, Cuneo, Comuni facenti parte dell’Asta del Belbo, il protocollo d’intesa verso il contratto di fiume Belbo.  La gestione del contratto di fiume avviene attraverso una cabina di regia, quale organo politico decisionale che si avvale di una segreteria tecnica per dare attuazione alle proprie disposizioni. Oltre all’informazione, ci si è occupati di studi specifici come, per esempio, lo studio per la gestione sostenibile dei reflui da cantina, lo studio sul dilavamento collinare e quello per la predisposizione del Piano direttore per la manutenzione del territorio del Bacino del torrente Belbo. Con deliberazione della Giunta provinciale di Asti (ente capofila per il contratto di fiume del Belbo) a novembre 2009 è stata adottata la proposta di Piano di azione del contratto di fiume del torrente Belbo, ai fini del procedimento previsto per la fase Vas. Tutta la documentazione è consultabile all’indirizzo web: http://www.provincia.asti.it/index.php/attivita-di-pianificazione/358-piani-e-programmi/930-vas-del-contratto-di-fiume-belbo.

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