Dal 21 luglio stato di massima pericolosità per incendi boschivi in tutto il Piemonte

Lo stato di allerta è stato diramato dalla Regione e durerà fino a fine anno

Intervento di spegnimento (foto archivio)

Cuneo – Dal giovedì 21 luglio parte lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi in tutto il Piemonte. Il provvedimento, sancito dalla Regione, si è reso necessario a causa delle condizioni meteo di caldo e siccità, evidenziate dal Centro funzionale Arpa Piemonte, che favoriscono la propagazione degli incendi boschivi. Lo stato di emergenza durerà fino al 31 dicembre 2022.

Oltre al rischio di innesco di incendi maggiore delle estati passate c’è il problema legato alla difficoltà di reperimento dell’acqua per lo spegnimento degli stessi. Già da alcuni giorni la Protezione civile della Regione Piemonte ha potenziato il proprio dispositivo operativo per la lotta agli incendi, costituito da Vigili del fuoco e Volontari del Corpo Aib Piemonte. È stato inoltre incrementato il servizio elicotteristico, attraverso l’attivazione di una seconda base operativa a Costigliole d’Asti, oltre a quella di Busano nel Canavese, per una maggiore copertura del territorio in pronta reperibilità.

Quando viene dichiarato lo stato di massimo rischio per gli incendi boschivi la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata per legge nazionale a cui si aggiungono le misure a carattere regionale che vietano entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. È inoltre vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio, tra cui, ad esempio le lanterne volanti.

All’attività di tutela del territorio partecipano i volontari della Protezione Civile. Inoltre chiunque può dare il suo contributo per la prevenzione degli incendi segnalando tempestivamente i focolai di incendio al numero unico Emergenza 112.

Ufficio Stampa Provincia

 

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