Consiglio provinciale: riorganizzazione scolastica e bilancio di assestamento
In vista del prossimo anno scolastico 2015-2016, con accorpamenti, chiusure e riorganizzazioni
Cuneo – Riorganizzazione degli istituti scolastici e assestamento di bilancio. Sono i due principali argomenti di cui si è parlato in Consiglio provinciale venerdì 28 novembre. La seduta ha approvato a maggioranza gli indirizzi del Piano di dimensionamento delle autonomie scolastiche e dell’offerta formativa 2015-2016. La relazione tecnica è stata affidata al consigliere Milva Rinaudo che ha ricordato come, anche per la riorganizzazione scolastica, si debba tenere conto di un territorio vasto e variegato, con 250 comuni, di cui 158 montani e 25 collinari. Tra le decisioni più importanti la bocciatura della proposta del Liceo Scientifico “Giolitti-Gandino” di Bra per l’attivazione di un corso di Scienze umane, perché già presente al Liceo “Da Vinci” di Alba e all’Istituto paritario “San Giuseppe” di Bra. Il consigliere e sindaco di Bra, Bruna Sibille, non ha partecipato alla votazione per rispetto alla delibera comunale già assunta, mentre la consigliera Ada Toso si è astenuta, perché contraria alla riorganizzazione del primo ciclo di insegnamento di Alba dove si creeranno quattro autonomie scolastiche costituite in modo verticale.
Il Consiglio ha proposto, infatti, la riorganizzazione della rete scolastica del 1° ciclo di Alba, ma anche di Cuneo e del bacino della Valle Maira, oltre alla trasformazione dell’Istituto “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì che passa da Istituto di Istruzione Superiore a Liceo, il mantenimento dei due Istituti Comprensivi di Santo Stefano Belbo e di Neive così come richiesto dai Comuni interessati soprassedendo al loro accorpamento per l’impatto organizzativo che la nuova configurazione potrebbe determinare in considerazione dell’elevato numero di plessi scolastici e di allievi (1217 nell’anno scolastico 2014/2015), e per le peculiari caratteristiche socio economiche del territorio confinante con la provincia di Asti. A Grinzane Cavour ci sarà la scuola dell’infanzia per il venir meno dell’offerta della paritaria “Asilo Infantile Maria Josè” dall’anno scolastico 2015/2016. Sarà invece chiuso il plesso di scuola primaria di Serravalle Langhe, non più attivo già dagli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015. Saranno, invece, mantenuti i plessi sottodimensionati di scuola primaria nei comuni montani di Castino (9 alunni), Somano (8 alunni) e Viola-Lisio (8 alunni) distanti più di 9 km da altri plessi scolastici, oltre a quelli di scuola media di Pamparato-Serra (10 allievi), così come quelli della scuola primaria di Cuneo-Cerialdo (0 alunni), Bra-Riva (28 alunni) e di Savigliano-Levaldigi (31 alunni) in previsione di una riorganizzazione complessiva della rete scolastica da attuarsi con il prossimo dimensionamento scolastico. Sarà, infine, soppressa la sezione staccata a Limone Piemonte del Liceo Scientifico e Classico “Peano-Pellico” di Cuneo in considerazione del mancato avvio, per carenza di allievi, della classe prima nell’anno scolastico 2014/2015. Novità anche a Cuneo con l’accorpamento del 1° circolo (elementari) di corso Soleri con la Media di via Barbaroux: nascerà un istituto comprensivo con lo scorporo della Media da quella unificata. Previsto un istituto comprensivo della valle Maira a Dronero.
Per quanto riguarda l’offerta formativa il Consiglio provinciale ha proposto l’istituzione di sezioni ad indirizzo sportivo seguendo questo ordine di priorità: Liceo Scientifico e Classico “Peano-Pellico” di Cuneo; Liceo Scientifico “Vasco” (I.I.S. Vasco Beccaria Govone) di Mondovì; Liceo Scientifico “L. Cocito” di Alba; Liceo Scientifico e Classico “Bodoni” di Saluzzo. Non sarà, invece, accolta – come già precisato – la richiesta pervenuta dal Liceo Scientifico “Giolitti-Gandino” di Bra (200 firme di richiesta) di attivare un corso di Liceo delle Scienze Umane, per evitare duplicazioni e sovrapposizioni nel bacino di riferimento e non creare situazioni di concorrenza con l’offerta formativa delle realtà vicine. Arriverà, invece, l’indirizzo di “Informatica e Telecomunicazioni” all’istituto “Einaudi” di Alba, con la contestuale soppressione dell’articolazione “Elettronica” dell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”, mentre il «Grandis» di Cuneo ospiterà un corso serale commerciale.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Ada Toso, Bruna Sibille, Claudio Ambrogio, Rocco Pulitanò, Mario Riu. Al termine il consigliere Rinaudo ha sottolineato il lavoro molto serio svolto dagli uffici, tenendo conto delle indicazioni di Comuni e territori e nel rispetto di normative ed esigenze, pur senza riuscire ad accogliere tutte le proposte pervenute.
Il presidente Federico Borgna ha auspicato che per il prossimo Consiglio provinciale ci possano essere le idee più chiare sul futuro delle Province , ribadendo che si vogliono difendere i servizi che le Province svolgono.
Sull’assestamento di bilancio e la rinegoziazione dei mutui, temi approvati all’unanimità, ha relazionato il consigliere Marco Perosino che ha descritto la situazione economica e finanziaria dell’ente, peraltro comune a tutte le Province italiane. Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Roberto Colombero, Bruna Sibille, Mario Riu, Milva Rinaudo e Ada Toso.
Alcune immagini del Consiglio provinciale