Comunità montane: riunione in Provincia

Riesaminata la legge 97 del 1994 con il primo firmatario sen. Carlotto

Cuneo “Mettere mano alla legge nazionale e regionale sulla montagna per fare in modo che la gente possa continuare a vivere nelle nostre vallate. La Provincia ci crede e vogliamo lavorare insieme per questo obiettivo, tenendo conto delle novità di questi anni e del processo di riorganizzazione degli enti montani”.

Così l’assessore provinciale alla Montagna, Luigi Costa, che mercoledì 7 luglio ha incontrato in Provincia i presidenti delle Comunità montane e l’ex senatore Natale Carlotto, primo firmatario della legge sulla montagna n. 97 del 1994. Erano presenti Aldo Perotti (Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita), Roberto Colombero (Comunità montana Valli Maira e Grana), Ugo Boccacci (Comunità montana delle Alpi del mare), Alessandro Barbero (Comunità montana Alta Langa) e Giuseppe Boasso (Comunità montana Alto Tanaro, Cebano, Monregalese).

L’assemblea ha deciso di costituire un tavolo di lavoro, composto da tecnici e amministratori, per modificare i punti ormai superati della legge, dare applicazione alle norme inattuate, verificare lo stato di  realizzazione delle indicazioni che la legge del ’94 dettò su materie d’interesse comune. Il gruppo ha analizzato articolo per articolo il contenuto della vecchia norma, sottolineandone alcuni aspetti, come il Fondo nazionale per la montagna, la gestione dei beni agro-silvo-pastorali, l’autoproduzione e i benefici in campo energetico, il sostegno alle aziende agricole montane, l’utilizzo dell’acqua, il sostegno ai piccoli imprenditori commerciali, la gestione dei servizi pubblici, interventi per lo sviluppo di attività produttive. “Questa legge è la stata la prima sulla montagna – ha aggiunto Carlotto – argomento sul quale non c’erano regole. Ora vediamo che cosa si può fare per rendere attuale una norma quanto mai preziosa”.

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