Cas di Sant’Albano e Trau di Bra: firmati protocolli per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria

Gancia: “Vicini ai lavoratori e alle famiglie che vivono il disagio della crisi”

Il tavolo dell'accordo

Cuneo Mercoledì 3 febbraio, in Provincia, è stato firmato il protocollo d’intesa per l’anticipazione della cassa integrazione straordinaria per cessazione dell’attività aziendale ai lavoratori della Cas (Costruzioni avanzate speciali) di Sant’Albano Stura. Il provvedimento riguarderà un numero massimo di 41 dipendenti della ditta specializzata in costruzioni meccaniche e carpenteria. Analogo protocollo è stato siglato anche per l’anticipo della Cigs per crisi aziendale per 56 lavoratori della Trau di Bra, operativa nella produzione di arredi per ufficio. “La Provincia, in accordo con le parti sociali e gli enti territoriali, ritiene fondamentale il sostegno ai lavoratori di aziende in grave situazione di crisi. Una convinzione che – ha dichiarato il presidente Gianna Gancia – condivido appieno: l’anticipo della cassa integrazione straordinaria risponde in maniera concreta al disagio delle numerose famiglie coinvolte e punta ad attenuare l’apprensione sociale del territorio. Gli accordi siglati oggi contribuiranno ad alleviare la situazione economica di un centinaio di famiglie nei territori di Sant’Albano e Bra”. Alla firma hanno preso parte, oltre al presidente Gancia, anche i sindaci dei Comuni di Sant’Albano Donatella Operti e Bra Bruna Sibille, il direttore della sede Inps di Cuneo Carla Ricca, Giorgio Cometto della Banca regionale europea, il direttore della Fondazione cassa di risparmio di Cuneo Fulvio Molinengo, Matteo Carena e Tiziana Mascarello per la Cisl, Pierandrea Cavallero e Giuseppina Mosca per la Cgil, Giovanni Ventura per la Uil. Era inoltre presente l’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini. L’anticipazione consisterà in una somma mensile non superiore ai 750 euro per ciascun lavoratore. In linea con il protocollo stipulato tra Provincia, Bre Banca e Inps, sarà prevista una suddivisione degli oneri economici della procedura tra Provincia, Fondazione Crc e Comune nella misura di 1/3 ciascuno.

Alcune immagini dell’incontro

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