“Ama la tua terra”, Provincia, Corpo Forestale e Anas insieme contro l’abbandono dei rifiuti lungo le strade. Gancia: “Rinnovo l’appello alla sensibilità in un territorio come il nostro che investe sul turismo”

Il sopralluogo

Sopralluogo in Val Tanaro e conferenza stampa in caserma Galliano a Ceva

Cuneo Salvaguardia del territorio e contrasto all’abbandono dei rifiuti lungo le strade della Granda sono le linee guida del sopralluogo di venerdì 17 giugno lungo le strade della Val Tanaro e della successiva conferenza stampa nella caserma Galliano di Ceva che hanno visto impegnato il presidente della Provincia, Gianna Gancia, assieme al comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Paolo Salsotto, e al capo compartimento dell’Anas Piemonte, Raffaele Celia.

All’incontro hanno partecipato anche sindaci ed amministratori in rappresentanza dei Comuni attraversati dalla statale 28, ovvero Ceva, Lesegno, Bagnasco, Nucetto, Perlo, Priola, Alto, Caprauna, Garessio ed Ormea.

“Ritengo importante – ha detto Gancia – diffondere un messaggio unitario sul contrasto all’inquinamento sui cigli delle strade, troppo spesso ridotti a discariche a cielo aperto. Durante il sopralluogo di oggi abbiamo avuto modo di vedere rifiuti di ogni genere, ovvero lattine, cartacce, bottiglie di plastica e perfino un’auto abbandonata. Tengo a precisare che la scelta del Cebano non è legata ad una criticità particolare: purtroppo, siamo infatti di fronte ad un fenomeno d’inciviltà che si estende all’intera rete viaria della Granda. Per questo, d’intesa con il Corpo Forestale dello Stato, la Provincia ha deciso di sostenere azioni mirate. La situazione sta migliorando, grazie all’impegno di tanti: rinnovo oggi l’appello alla sensibilità in materia, tanto più importante in un territorio come il nostro che investe nel turismo e nella cultura dell’accoglienza”.

Sull’argomento si registra anche l’impegno da parte dei volontari di Protezione civile (reduci da una recente operazione di raccolta rifiuti lungo la statale 28, a Bagnasco) e delle Guardie ecologiche volontarie della Provincia che nel 2010 hanno effettuato 114 segnalazioni relative all’abbandono di rifiuti.

“La pulizia della strade – ha aggiunto Gancia – è un biglietto da visita importante per il nostro territorio: quattro sono, a mio parere, le parole chiave per risolvere il problema: educare, sensibilizzare, prevenire e, da ultimo, punire”.

Il presidente della Provincia ha potuto, così, osservare direttamente lo stato di degrado di alcune aree della provinciale 12.

Con l’occasione sono stati diffusi i dati dell’attività svolta dal Corpo Forestale dello Stato nel semestre compreso tra novembre 2010 ed aprile 2011: un’azione di contrasto agli illeciti che si colloca nell’ambito della convenzione in materia di contrasto dell’abbandono di rifiuti lungo le carreggiate siglata nel novembre scorso da Provincia e Forestale. I numeri vedono la contestazione di 46 verbali amministrativi, per un importo complessivo di 47.806 euro; di questi 23 hanno riguardato l’abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti di varia natura, 15 l’omessa riconsegna ai centri di raccolta di veicoli a motore fuori uso ed i restanti 8 irregolarità nella tenuta di registri e formulari. Le notizie di reato inoltrate all’Autorità giudiziaria nello stesso periodo sono 17, di cui 5 per smaltimento illegale di rifiuti mediante interramento, 3 per abbandono di rifiuti da parte di impresa, 3 per attività di recupero non autorizzata. Sono, inoltre, stati inoltrati a sindaci e Provincia, per gli adempimenti di competenza, 46 rapporti amministrativi, di cui 20 relativi ad abbandoni di rifiuti ad opera di ignoti.

“Nell’ambito dell’abbandono o deposito incontrollato di rifiuti – commenta il comandante Salsotto – si constata una netta prevalenza dei residui da demolizioni edili o stradali, seguiti da materiali plastici, pneumatici, elettrodomestici e rifiuti verdi. Dall’analisi dei dati emerge , poi, come gli elevati costi di smaltimento dei rifiuti, specie di quelli pericolosi, rendano sempre più remunerativo il ricorso a modalità illecite, quali l’interramento nell’ambito di presunte bonifiche agrarie, con grave danno per l’ambiente e per la salute pubblica. La crisi economica in corso ha aggravato il quadro della situazione, essendo più che raddoppiati gli illeciti accertati nel 2010 rispetto al 2009. Si assiste inoltre ad un crescente degrado, difficilmente arginabile con i consueti metodi di vigilanza, delle piazzole di sosta lungo le strade, specie quelle a traffico più sostenuto: tale fenomeno, pur non pericoloso per la salute pubblica, lede sensibilmente il paesaggio e la fruibilità turistica dei luoghi e rappresenta, per i Comuni che vogliano provvedere alla frequente rimozione di questi micro abbandoni, un costo non trascurabile”.

La tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alle tematiche relative all’abbandono di rifiuti, è inoltre stata diffusa dal Corpo forestale anche in ambito didattico con 32 interventi, corrispondenti ad altrettanti Istituti scolastici, per un totale di 82 classi e 1.426 bambini coinvolti. L’iniziativa è supportata da una presentazione in power-point, dal titolo “Ama la tua terra”. I risultati in termini di partecipazione da parte dei ragazzi non si sono fatti attendere: è cuneese la scuola primaria premiata nell’ambito del progetto nazionale “La scuola adotta un bosco” promosso da il MiPAAF – Corpo Forestale dello Stato e il Ministero dell’Istruzione per il 2011, dichiarato dall’Onu Anno Internazionale delle Foreste. La vittoria è andata alla classe IV elementare dell’Istituto comprensivo di Cortemilia. Un’ulteriore iniziativa in via di attuazione prevede, infine, la realizzazione, da parte di Provincia e Corpo Forestale, di un pieghevole e di un manifesto in cui siano trattate le tematiche di tutela dell’ambiente.

Spazio anche per i problemi della viabilità locale, illustrati dall’ingegner Celia. Innanzitutto l’Armo-Cantarana: recuperati i fondi stornati nel 2007 dall’allora ministro Di Pietro e destinati al lungomare Canepa di Genova, la progettazione definitiva, affidata dall’Anas, è oggi ad uno stadio avanzato, tanto che si sono già svolti alcuni incontri con gli amministratori locali. Per la strada statale 28

“chiuso l’iter progettuale per la messa in sicurezza degli interventi di Lesegno, Nucetto, Bagnasco ed Ormea, – ha detto Celia – si potrà ora scegliere la migliore strategia di appalto, una volta acqusita la copertura finanziaria”.

Il presidente Gancia ha assicurato l’impegno a sollecitare lo stanziamento dei fondi da parte governativa, pur tenendo presente la difficile congiuntura finanziaria in atto. Infine il raddoppio del Tenda: martedì 21 giugno  scade l’iter per la presentazione delle offerte per la nuova galleria.

Il presidente Gancia ha concluso la mattinata con una visita alla struttura della Caserma Galliano che ospita il Corpo Forestale dello Stato.

Alcune immagini della giornata

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