Gancia: “Strade e dissesti, priorità delle priorità”

Approvato conto consuntivo 2010. L’avanzo di amministrazione supera i 5 milioni. Per la prima volta dopo decenni scende il debito pubblico.

Cuneo Il Consiglio provinciale di lunedì 18 aprile ha approvato (18 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti) il conto consuntivo 2010, che registra un avanzo di amministrazione pari a 5.384.030 euro, di cui circa la metà vincolati.

Il 2010 – ha detto il presidente Gianna Gancia nell’intervento di apertura – non è stato un anno facile. E questo traspare oggettivamente anche dal consuntivo. La Provincia ha fronteggiato una stagione invernale eccezionalmente nevosa, con costi che soltanto in minima misura sono risultati inferiori a quelli dell’anno precedente. Si è comunque riusciti ad assicurare il servizio, unicamente con risorse dell’ente. La relazione che accompagna il consuntivo dà conto in modo puntuale delle azioni avviate dalla Giunta sul fronte delle entrate e della spesa. Richiamo e rivendico, insieme a voi, la coerenza delle iniziative intraprese, con serietà e rigore.

Sull’avanzo d’amministrazione:

Supera – ha aggiunto Gancia – i 5 milioni di euro. Preciso che, a scopo prudenziale, non viene oggi applicato, ma ne verrà esaminata l’applicabilità, almeno in parte, già in vista del Consiglio di maggio, anche per sopperire ai minori trasferimenti che la Giunta regionale ci ha comunicato, dovendo a sua volta fronteggiare situazioni finanziarie critiche di cui i giornali hanno dato conto nelle ultime settimane. Non che manchino priorità ed urgenze su cui intervenire: faccio riferimento alle frane e ai dissesti che, ancora a seguito degli eventi meteorologici di metà marzo, si sono determinati nelle Langhe, nel Roero e nel Monregalese. Ricordo anche l’inversione di rotta sul fronte dell’indebitamento, che per la prima volta nel 2010 dopo decenni scende. Abbiamo, insieme, avviato una svolta virtuosa e daremo continuità a questo percorso.

Il conto consuntivo fotografa il grado di attuazione di quei programmi e progetti in relazione alle risorse effettivamente impiegate. La finanza provinciale si muove in uno scenario caratterizzato da un insieme di tributi attribuiti (Ipt, Rca, addizionale energia elettrica). Per contro oltre il 50% delle entrate provinciali di parte corrente sono strettamente legate ai trasferimenti statali (in costante flessione) e regionali (finanziamento funzioni attribuite o delegate).

Concordo – ha commentato il vice presidente Giuseppe Rossetto – sul richiamo alla priorità per quanto riguarda le frane e i dissesti e, più in generale, per il ripristino dell’assetto idrogeologico che assume carattere di estrema urgenza. Priorità che si aggiungono a situazioni maturate nel tempo, riferite soprattutto alle vallate montane. Nella relazione del conto consuntivo si scontano gli effetti della crisi di mercato in atto per le entrate di natura tributaria. Riduzione che si registra anche per le entrate derivanti dallo Stato. Quanto al ricorso al credito, nel 2010 il principio guida è stato il contenimento della contrazione di nuovi mutui.

Numerosi gli interventi, a partire da Alberto Cirio (Pdl): “Credo si debba fare un commento positivo sul lavoro del presidente Gancia e di tutta la Giunta: questo è il primo rendiconto di un anno completo. Una riflessione sul futuro degli enti locali non può prescindere dall’andamento dei proventi derivanti dal mercato auto e dall’addizionale energia elettrica. In fatto di trasferimenti, anche a livello regionale, solo una riforma in senso federale del nostro Paese potrà permetterci di uscire da questa situazione”. Patrizia Manassero (Pd) ha fatto cenno ai mancati investimenti annunciati in tempo di bilancio di previsione, aggiungendo che “dall’analisi del conto consuntivo emerge il passaggio degli investimenti dal 21% della spesa totale al 9% dello scorso anno. Sul fronte della spesa corrente, che andrebbe ridotta, si va dal 71% all’82% del 2010. Dobbiamo fare sacrifici, ma anche spendere per dare risposte ad esigenze territorio”. Alberto Anello (Lega Nord): “Oggi mi sono sentito veramente cuneese: ho visto declinare sul territorio le idee di Einaudi. Le cose sono cambiate e l’andamento mondiale sta insegnando molte cose: i soldi andranno spesi bene, con priorità per i problemi generati da alluvioni”. Paolo De Marchi (Lega Nord): “Il documento odierno è prova tangibile dell’impegno istituzionale nei confronti delle emergenze. L’ente ha dimostrato lungimiranza adottando provvedimenti importanti fin dall’insediamento”. Francesco Rocca (Pd-Impegno civico): “Devo dire che i sacrifici per questa Provincia non sono una novità, così come la carenza di risorse. Giusta la riduzione dei mutui, ma le opere attuate negli anni sono il risultato del ricorso al credito attivato nel passato. Sollecito l’attenzione ai reparti viari per la manutenzione ordinaria: chiedo a questo proposito la convocazione di una Commissione”. “Condivido l’analisi della presidente. – ha dichiarato Silvano Dovetta (Pdl) – E’ necessario porsi domande sulla garanzia dei servizi minimi: facciamo meno rotonde, seppure utili, e manteniamo lo stato di sicurezza delle strade”. Relazione con passaggi apprezzabili e condivisibili secondo Angelo Rosso (Udc) che annuncia l’astensione: “Preso atto delle difficoltà contingenti in cui governo provinciale si è trovato ad operare, mi permetto una raccomandazione sulla manutenzione delle strade, da sempre orgoglio della Provincia”. Voto favorevole per Roberto Nizza (Lista Costa) che si è dichiarato “d’accordo sulla priorità del ripristino frane determinate da fragilità del terreno. So che la presidente si sta muovendo personalmente per accertare i danni e sta sollecitando l’assegnazione di fondi per i lavori”. Un invito alla prudenza anche da Giovanni Negro (Udc): “Capisco l’impegno della Giunta in un momento così delicato e difficile. I sindaci sono in ginocchio per le strade ancora chiuse: dobbiamo impegnarci insieme per dare soddisfazione ai cittadini”. Mino Taricco (Pd-Impegno civico): “Riconosciamo lo sforzo fatto sul fronte dell’indebitamento, ma ci pare che la modalità scelta per raggiungerlo sia assolutamente non condivisibile. Questo ente sta riducendo i costi semplicemente tagliando gli investimenti. Sull’Asti-Cuneo ci aspetteremmo capacità di stimolare stanziamenti per lotti albesi”.

In chiusura ancora il presidente Gancia:

Ringrazio tutti per il contributo apportato e vedremo come ovviare le mancate sponsorizzazioni. Voi sapete che 15 milioni di rate annue di mutui ingessano il bilancio provinciale. Per il 2012 il traguardo è quello di portare la nostra Provincia tre le prime in Italia per investimenti.

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