Incontro con l’atleta Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico

Daniele Cassioli

Giovedì 29 novembre alle 17.30 nella sala Einaudi del Centro Incontri della Provincia per la presentazione del libro “Il vento contro”

Cuneo – Il Centro Incontri della Provincia (sala Einaudi) ospita giovedì 29 novembre alle 17.30 l’incontro con Daniele Cassioli, cieco dalla nascita, campione paralimpico di sci nautico. Cassioli sarà a Cuneo per incontrare nella mattinata gli studenti delle scuole e nel pomeriggio la cittadinanza. Presenterà il libro “Il vento contro. Quando guardi oltre, tutto è possibile”. Sarà introdotto dal presidente della Provincia, Federico Borgna e da Simone Zenini, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti Sezione di Cuneo. La giornalista Ilaria Blangetti intervisterà l’autore. L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia e dell’associazione AmicoSport.

Daniele Cassioli, nato il 15 agosto 1986, è forse il campione paralimpico di sci nautico più forte di tutti i tempi. Detentore di tre record del mondo, in carriera ha vinto 22 medaglie d’oro ai Mondiali e 25 medaglie d’oro agli Europei. Fisioterapista laureato, tiene corsi di sviluppo e crescita personale. Membro del Consiglio nazionale del Comitato Italiano Paralimpico (Cip), è in prima linea con la sua Onlus per aiutare e stimolare i bambini con vedenti. “Il vento contro” è la storia di Daniele, un ragazzo speciale ma anche come tutti gli altri, che deve imparare ad accettarsi così com’è, a superare i momenti difficilie ad apprezzare le meraviglie di ogni giorno. E scoprire che, a volte, avere il vento contro è proprio quella condizione ideale che ti fa venire voglia di volare. Cassioli: “Ho imparato che quando tocchi il fondo ti conosci meglio, dopo. Soprattutto, ho capito una cosa: vincere non è solo raggiungere un traguardo, è anche liberarsi di un ostacolo che ti blocca la rotta. Vincere può voler direritrovare te stesso e volerti bene così come sei”. Nel raccontare la sua storia Daniele Cassioli porta il lettore oltre: oltre la vista, perchè c’è molto altro da scoprire, anche se chi vede è portato a credere che ogni esperienza passi attraverso gli occhi; oltre la paura, perchè per migliorarsi non bisogna allenare solo i propri punti di forza, ma anche i propri punti deboli, ciò in cui ci si sente insicuri e fragili. E, naturalmente, oltre la paura del diverso, perchè solo grazie alle differenze possiamo arricchirci ogni giorno di più.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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