“Rapporto Cuneo”: dati economici in crescita

Alla presentazione avvenuta alla Camera di Commercio era  presente anche il presidente della Provincia Borgna

L’intervento del presidente della Provincia Borgna

Cuneo – Il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha partecipato alla presentazione del “Rapporto Cuneo” che si è svolta nei giorni scorsi alla Camera di commercio di Cuneo. L’iniziativa, introdotta dal presidente dell’ente camerale, Ferruccio Dardanello, ha coinvolto i rappresentanti delle categorie produttive, forze dell’ordine ed amministratori della Granda.

I dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio testimoniano come, nonostante i problemi rilevati in alcuni comparti, il complesso dell’economia provinciale si presenti in controtendenza rispetto ad altre aree. Nel 2017 sono nate in provincia di Cuneo 1.055 imprese di giovani, pari ad una media di quasi tre al giorno. Le nuove imprese rappresentano il 30,6% delle 3.447 nuove iscrizioni, contro le 4.013 cessazioni d’attività, che portano il tessuto imprenditoriale cuneese a 68.661 società (-0,8%), 82.681 se si comprendono anche le unità locali. Fra i settori, crescono turismo e altri servizi (+1,3%), in calo l’agricoltura (-2,3%), le costruzioni (-1,6%), l’industria (-1,2%) e il commercio (-0,9). Importante il contributo delle donne, che guidano 15.558 imprese (un quarto del totale), nonostante una flessione del -1,6%.

Crescono le aziende straniere con sede legale nella Granda: sono 4.017 realtà, pari al 5,9% del totale e con un tasso di crescita del 2,3%. L’elemento trainante dell’economia cuneese rimane l’export, che vale 7,7 miliardi, con un incremento del 10,4% rispetto al 2016. Segnali positivi anche dal mercato del lavoro: il tasso di occupazione è salito dal 67,7 al 68,4% ed è il migliore del Piemonte; la disoccupazione è scesa dal 6,3 al 6,1%, ed è la percentuale più bassa a livello regionale. In leggero rialzo la disoccupazione giovanile (15-24 anni), che si è attestata al 23,1%, ma risulta comunque di 10 punti inferiore a quella media piemontese (32,9%).

Potrebbero interessarti anche...