Progetti transfrontalieri per 23 milioni di euro di fondi europei per il Cuneese

La consigliere Rinaudo: “E’ il frutto di un lungo lavoro di coordinazione gestito da Provincia e Regione”.

Immagine d’archivio

Cuneo – Sono stati depositati all’Autorità di gestione e nei tempi previsti i primi progetti transfrontalieri Piter (Piani Integrati Territoriali) che corrispondono a circa 23 milioni di euro di fondi  europei  transfrontalieri per i prossimi tre anni per tre aree del Cuneese di confine. Si tratta di: “Alpimed” che riguarda Cuneo e le sue valli con fondi da Bruxelles per 8,4 milioni; “Pay-Sages” per  l’alta val Tanaro e alta Langa con 168 i Comuni coinvolti inclusi quelli liguri e francesi e 6,7 milioni; “Terres-Monviso” per  Saluzzese e cinque valli, dall’Infernotto alla Stura, con fondi per 7,8 milioni. La fase di valutazione finirà in estate, i primi interventi potrebbero partire già entro fine anno.

Milva Rinaudo, consigliere provinciale con delega alla Programmazione Europea: “E’ il frutto di un lungo lavoro di coordinazione, gestito da Provincia e Regione, con il coinvolgimento anche dei partner francesi e il supporto di enti come Camera di commercio, Uncem, Atl. Si tratta di progetti finalizzati a sviluppare turismo, montagna, energie rinnovabili, mobilità, economia, ma che devono proseguire anche dopo i tre anni di finanziamento creando opportunità di lavoro in montagna, sviluppo e migliori condizioni di vita”.

Entrando nel dettaglio ci sono progetti sulle vie di comunicazione come il rilancio turistico della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza integrandolo con treno e bici ed un paravalanghe  sul  colle della Maddalena, la creazione di “porte di valle” a Demonte, Caraglio, Dronero, Paesana, Barge, Saluzzo e misure per l’agricoltura bio di montagna con la vendita di prodotti online, punti di informazione e vendita di prodotti locali, oltre al noleggio servizi come le bici elettriche e l’alimentazione con energie rinnovabili della Scuola forestale di Ormea. I progetti fanno riferimento a nuove start-up turistiche che si occupino di accoglienza, a cataloghi turistici in diverse lingue fino a progetti di assistenza socio sanitaria sul modello degli “infermieri di comunità” già presenti nelle valli Grana e Maria.

Piter “Alpimed” riguarda 28 comuni della provincia di Cuneo, 24 della provincia di Imperia e 38 del dipartimento Alpes-Maritimes con l’obiettivo di un miglioramento dell’attrattiva economica, sociale, ambientale e turistica delle Alpi del Mediterraneo. Il progetto prevede una spesa totale di 8.417.626 euro. Nella prima fase sono stati presentati tre progetti che prevedono prodotti ecoturistici legati all’escursionismo, al cicloturismo e ai percorsi naturali, culturali e storici, sentieristica e di segnaletica dei percorsi turistici, ma anche open innovation, attivazione di giovani, sostegno alla creazione di impresa e accompagnamento alle aggregazioni d’impresa, la realizzazione di living lab specifici su temi strategici.

Piter “Pays-sages” comprende le aree costiere della Riviera dei Fiori e della Costa Azzurra, il loro  entroterra e i rilievi terminali delle Alpi Marittime, sui versanti ligure e piemontese con alta Val Tanaro e Alta Langa, pari a 168 Comuni, 1,2 milioni di abitanti e 100 mila imprese. I progetti singoli riguardano innovazione ed eco-edilizia per migliorare la performance energetica del patrimonio immobiliare pubblico, maggior prevenzione e tutela sul rischio idrogeologico, turismo sostenibile, educazione e formazione. Il budget totale è di 6.734.117 euro.

Piter “Terres-Monviso” punta ad un sistema integrato di servizi per l’economia locale e per la popolazione rurale, con un budget di 7.856.471 euro. Prevede la messa in sicurezza della mobilità,  superando le situazioni di rischio (frane, valanghe) che compromettono la percorribilità dei valichi transfrontalieri, un servizio d’informazione turistica per condurre i visitatori sulle Terres Monviso, migliorare l’accesso ai servizi da parte della popolazione locale.

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