L’Assemblea dei sindaci approva il bilancio di previsione 2018-2020

Il documento contabile pareggia a circa 99 milioni di euro. Quella di Cuneo è stata la prima Provincia d’Italia ad approvare il bilancio.

L’Assemblea dei sindaci (foto Ufficio Stampa Provincia)

Cuneo – La Provincia di Cuneo è stata la prima, in Italia, a dare il via libera (all’unanimità) allo schema di bilancio di previsione 2018-2020 da parte dell’Assemblea dei sindaci che si è riunita venerdì 22 dicembre per esprimere un parere sul documento contabile. Erano rappresentanti 109 Comuni, per una percentuale di presenti superiore al 57%  e pari ad una popolazione di 337.328 abitanti. Il Consiglio provinciale, convocato subito dopo, ha poi approvato il bilancio di previsione dell’ente che pareggia a 99.491.547 euro, suddiviso su un equilibrio corrente di 67.372.000 euro e un equilibrio in conto capitale per 26.555.547 euro, cui si sommano partite di giro per 5.564.000 euro. Il presidente Federico Borgna è intervenuto durante l’Assemblea dei sindaci per ringraziare i consiglieri provinciali e gli uffici per il grande lavoro svolto.

Il bilancio di previsione è stato illustrato ai sindaci  dal consigliere provinciale e sindaco di Priocca, Marco Perosino. Le entrate arrivano soprattutto da tributi e imposte come l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) e quelle su ambiente, caccia e pesca. Ci sono anche le sanzioni derivate da infrazioni al codice della strada (40 mila euro di multe). Pochi i trasferimenti da Stato e Regione. Tra le uscite ci sono le spese per la viabilità (11.916.000 euro), di cui circa 7.000.000 per lo sgombero neve e 1.200.000 per il sale e gli interventi antigelivi. Nella programmazione triennale delle opere pubbliche sono previste spese ingenti per la tangenziale di Cherasco (8,5 milioni di euro) e la variante di Pollenzo (2,2 milioni di euro) a cui si aggiungeranno contributi regionali. Sempre tra le uscite oltre 4,5 milioni di euro saranno destinati a lavori di adeguamento alle norme di sicurezza per gli edifici scolastici. In calo la percentuale di indebitamento dell’ente tramite mutui.

“Molte opere in progettazione potranno essere realizzate e gestite – ha precisato Perosino – se arriveranno i finanziamenti, ma anche se avremo ancora il personale necessario. Il blocco delle assunzioni degli ultimi 10 anni ed i recenti trasferimenti legati alla riforma, hanno ridotto pesantemente il numero dei dipendenti in molti settori come quello tecnico della viabilità. Occorre un cambio di rotta e soprattutto ripartire dal primato della politica che è calato a scapito di tutta l’organizzazione. Questa amministrazione scadrà alla fine del 2018”.

Al dibattito è intervenuta la consigliera Milva Rinaudo per ricordare il grande sforzo che si è fatto quest’anno per l’edilizia scolastica, visibile a tutti, ma non ancora sufficiente per rispondere alle esigenze degli oltre 25 mila studenti della Granda. Nel 2018 ci saranno ulteriori interventi per la riqualificazione energetica e la sicurezza degli edifici , con lavori di adeguamento sismico e sulle norme antincendio. Rinaudo ha ricordato, in particolare, gli interventi all’Itis di Cuneo e la complessa situazione del polo scolastico di Mondovì.

I lavori del Consiglio sono poi proseguiti con l’approvazione unanime del Programma triennale dei Lavori Pubblici 2018-2020 e dell’Elenco annuale 2018.

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