Garessio, una campata in più per il ponte sul fiume Tanaro

Per migliorare la sicurezza durante le piene. Sondaggi con i tecnici della Provincia. E’ intervenuto anche il sindaco e consigliere provinciale Sergio Di Steffano

Il ponte di Garessio fotografato dal drone della Provincia

Cuneo – Cambiare l’attuale geometria del ponte sul Tanaro a Garessio (sp 582 tratto Garessio-Cerisola nei pressi ditta farmaceutica ex Lepetit) che non garantisce lo scorrimento corretto delle acque durante le piene ed allungarlo di altri 25 metri circa rispetto agli attuali 60 metri, costruendo una campata in più rispetto alle tre già esistenti.

E’ lo scopo dei sondaggi che sono iniziati martedì 12 settembre per valutare le condizioni del sottosuolo e poi procedere alle successive fasi progettuali. Oltre al tecnico geologo della Provincia Paolo Tible e al geometra Danilo Cordero, con il capocantoniere Mario Odda e gli operatori della ditta incaricata Citiemme di Torino, era presente lunedì 18 settembre il consigliere provinciale e sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano.

La soluzione tecnica che è stata individuata consiste nel trasformare l’attuale spalla destra del ponte in una pila in alveo, quindi aggiungere una campata al ponte realizzando una nuova spalla in destra idrografica più spostata verso est di oltre 20 metri. Sono stati realizzati sette sondaggi geognostici (carotaggi) con prove in foro e di laboratorio per definire lo stato del sottosuolo. Martedì prossimo 26 settembre ci sarà l’indagine geofisica (sismica ed elettrica) per la valutazione dello stato sismico della zona. I rilievi tecnici dall’alto (foto) sono stati realizzati dal drone della Provincia.

Alcune foto dei sondaggi

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