Ambiente, il problema della raccolta differenziata della plastica

Difficoltà di riciclo per la presenza di polimeri non trattabili. La Provincia monitora il problema, aggiornamento della situazione ad ottobre.

Immagine di repertorio

Cuneo – Le problematiche legate alla raccolta differenziata dei rifiuti plastici sono state al centro dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi in Provincia su iniziativa del Servizio Gestione Rifiuti dell’ente. A partire dal maggio scorso, infatti, la filiera del riciclo e del recupero della plastica che fa capo al Consorzio di recupero degli imballaggi in plastica (Corepla) non ha garantito  il costante ritiro delle plastiche raccolte, causando serie difficoltà ai Consorzi che si occupano delle raccolte differenziate. Visto il perdurare delle criticità la Provincia, che ha competenza in materia di tutela ambientale, ha convocato un  tavolo tecnico a Cuneo. Erano presenti i rappresentanti del Corepla stesso, del Comitato di verifica dell’Anci (Associazione Comuni italiani), della Regione Piemonte, dell’Ato Cuneese e dei Consorzi di bacino di raccolta rifiuti della Granda.

I Consorzi hanno illustrato le criticità e il tecnico dell’Ato ha evidenziato la grande preoccupazione emersa dai sindaci, con il rischio di dover sospendere le raccolte oppure inviare rifiuti già differenziati  in discarica. Per il Corepla le cause del problema consistono nell’aumento dei quantitativi di plastiche raccolte contenenti polimeri per i quali la ricerca ed il mercato non hanno ancora individuato la possibilità di un effettivo recupero di materia, con la difficoltà al centro di selezione e smistamento di riferimento per il Piemonte nel gestire i flussi e la limitata disponibilità  degli impianti di incenerimento e di coincenerimento a ricevere  la plastica destinata al recupero energetico. Ciò anche a causa dei problemi nel sistema di gestione dei rifiuti urbani in alcune regioni italiane.

Secondo i dati in possesso del Corepla le criticità si stanno risolvendo ed entro qualche mese la gestione dei flussi dovrebbe ritornare nella normalità. Gli uffici della Provincia continueranno a monitorare la situazione. E’ già prevista una riunione ad ottobre per valutare la situazione.

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