Il Servizio civile nazionale chiama e i giovani rispondono

Alla Provincia sono arrivate 260 domande per 124 posti disponibili, ora si procederà alle selezioni

I giovani che hanno concluso il Servizio civile nel 2016 (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – Il Servizio civile nazionale chiama e i giovani rispondono. Al bando ordinario 2017 sono arrivate in Provincia 260 domande per 124 posti disponibili suddivisi su  36 progetti  in 73 sedi per tutto il territorio provinciale. Ora si procederà alle selezioni e alle eventuali redistribuzioni, ma in pratica i progetti presentati saranno coperti. I ragazzi potrebbero iniziare il loro servizio nell’autunno.

Gli ambiti di intervento più richiesti sono stati quelli che riguardano la salvaguardia del patrimonio naturale e artistico, ma anche la promozione turistica e culturale con le tante biblioteche, l’assistenza degli anziani, l’educazione e l’animazione per i bambini e i giovani. Il Servizio civile volontario è un’esperienza formativa, di crescita personale e professionale della durata di 12 mesi. Ai giovani (età tra 18 e 28 anni) spetta un rimborso mensile di 433,80 euro ed è prevista una formazione iniziale. I ragazzi sono imopegnati per 30 ore alla settimana su 5 giorni lavorativi, da concordare con gli enti. Il Servizio civile dà inoltre la possibilità di ottenere dei crediti formativi per alcuni corsi di studi universitari.

La Provincia di Cuneo è stata pioniera in questo ambito. Appena approvata la legge 64 del 2001 che istituiva il Servizio civile nazionale, l’ente cuneese fu tra i primi in Italia a presentarsi  pronto all’appuntamento. Risale infatti al 2001 il convegno “Dal Servizio Civile sostitutivo al Servizio Civile Volontario” organizzato dalla Provincia per  informare enti locali, associazioni e cooperative già convenzionati per l’impiego degli obiettori di coscienza rispetto al nuovo scenario legislativo. Nel  2002, in considerazione dell’interesse dimostrato da numerosi soggetti del territorio provinciale, nasce presso l’Area Servizi alla Persona della Provincia di Cuneo l’Ufficio Servizio Civile, con lo scopo di assumere un ruolo di coordinamento e sostegno nell’avvicinamento alla nuova esperienza. Nello stesso anno la Provincia di Cuneo inizia una lunga e proficua collaborazione con il Tavolo Enti Servizio Civile di Torino, avvalendosi dell’esperienza maturata nel campo da questa organizzazione e della specifica professionalità delle risorse umane messe a disposizione.

Il 2003 è un anno cruciale per la storia del Servizio Civile Nazionale provinciale: a febbraio viene avviata al servizio la prima volontaria, nell’ambito del primo progetto presentato dalla Provincia di Cuneo. A marzo, con l’obiettivo di istituire una rete con gli enti interessati all’iniziativa, la Giunta provinciale approva il “Protocollo d’intesa per la promozione, l’elaborazione e la gestione dei progetti di Servizio Civile Nazionale Volontario”, nel quale vengono definiti gli impegni assunti dalla Provincia di Cuneo – in qualità di ente capofila del protocollo – e gli oneri e gli adempimenti per i soggetti che vogliono aderire al servizio. Aderiscono al protocollo 47 diversi soggetti del territorio cuneese. Nel 2004, dopo l’istituzione dell’Albo a cui si devono iscrivere tutti gli enti che intendono presentare progetti di servizio civile, la Provincia di Cuneo si accredita presso l’Unsc come ente di 2° classe, fornendo l’opportunità agli enti aderenti al protocollo di intesa di accreditarsi come sedi operative mediante accordo di partenariato con la medesima, fino ad un massimo di 100 sedi. Infine, dopo l’istituzione dell’Albo regionale degli enti di Servizio civile, la Provincia si accredita in Iª classe, per fornire una risposta adeguata alle numerose richieste di adesione pervenute nel corso degli anni e poter potenzialmente detenere un numero illimitato di sedi. Ad oggi sono 79 gli enti che fanno parte del protocollo d’intesa  e la Provincia di Cuneo conta  204 sedi operative sparse su tutto il territorio della Granda.

Dal 2003 al 2016 sono stati avviati in servizio 1063 volontari con una ricaduta economica sul territorio in base ai  rimborsi ricevuti dagli stessi  pari a oltre 5,5 milioni di euro.  Negli ultimi  anni  i volontari avviati hanno continuato a crescere, passando da 65 (bando ordinario 2014) a 100 (bando Garanzia Giovani e bando ordinario 2015) e ancora a 117 (bandi straordinario e ordinario 2016), per raggiungere quota 124 con il bando ordinario di quest’anno.

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