Corecom: controversie telefoniche e problemi al segnale televisivo

E’ stata presentata in Provincia l’attività del Corecom regionale

Il presidente Borgna alla presentazione del Corecom (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – “Un servizio utile ai cittadini perchè affronta problemi concreti, di tutti  i giorni, come quello della conciliazione nelle controversie in materia di telefonia, ma soprattutto quello della ricezione del segnale televisivo, tema molto sentito per la nostra popolazione che vive in montagna e che deve fare i conti anche con queto disagio”.

Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, alla conferenza stampa organizzata in Provincia mercoledì 8 marzo per presentare l’attività del Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni istituito presso il Consiglio regionale del Piemonte. L’attività dell’organismo è stata illustrata dal presidente Alessandro De Cillis, presente a Cuneo con il vice presidente Gianluca Martino Nargiso e il commissario Vittorio Del Monte.

Il presidente De Cillis: “Dai dati in nostro possesso ci siamo resi conto che il Corecom è poco conosciuto al di fuori del capoluogo regionale e che i cittadini delle province usufruiscono dei suoi servizi in maniera molto minore rispetto agli abitanti di Torino. Da qui il desiderio di arrivare su tutto il territorio piemontese con una serie di incontri di cui quello di Cuneo – anche per l’importanza della provincia – è il primo”.

Il Corecom offre una serie di servizi gratuiti a garanzia dei cittadini, a partire dalla necessità di tutelare la parte più debole: conciliazione e definizione delle controversie tra utenti e operatori telefonici; monitoraggio sul recepimento del segnale Rai regionale; tutela della salute mediante la vigilanza esercitata in materia di controlli dell’inquinamento elettromagnetico; avvio dei programmi per l’accesso radiotelevisivo locale; tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc).

In particolare, quella della conciliazione risulta un’attività importante perchè permette ai cittadini di ottenere giustizia nelle controversie senza dover ricorrere ad un avvocato. E’ uno strumento veloce e agevole (collegamento in videoconferenza con l’Urp regionale a Cuneo), offerto da un organismo amministrativo come il Corecom che offre garanzie di imparzialità e di rispetto delle leggi.  Altro problema rilevante è rappresentato dalla difficoltà di ricezione del segnale televisivo: in Piemonte sono circa 450 mila gli utenti che non vedono la Rai, molti dei quali vivono nelle aree montane del Cuneese. Il Corecom ha in programma per il 2017 un’indagine sul funzionamento e la gestione dei ripetitori televisivi. C’è poi l’attività di vigilanza sui campi elettromagnetici e la verifica dei limiti di legge sulle emissioni dannose per la salute degli abitanti. Il servizio è svolto con l’Arpa e in accordo con i Comuni. Da controlli recenti si è riscontrato nella Granda la presenza di tre ripetitori, usati per i segnali radio e cellulari, che negli ultimi anni hanno superato tali limiti di legge. Sono a Guarene  (Bric  del  Monte), Rodello (via San Rocco) e La Morra (Bric del Dente) e il Corecom avvisa i Comuni affinché sollecitino chi gestisce gli impianti a ridurre le emissioni pericolose.

Alcune immagini dell’incontro

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