Intesa territoriale forte per la programmazione sui fondi europei

É quanto emerso nella riunione sui progetti Piter del 16 giugno alla Camera di commercio.

Cuneo – Un ‘intesa territoriale forte e coesa per cercare di essere protagonisti nella programmazione sui fondi europei, senza escludere nessuno e favorendo la concertazione di tutti i soggetti coinvolti, affinché vi sia un beneficio di tutta la provincia di Cuneo.

E’ quanto emerso dalla riunione tenutasi giovedì 16 giugno presso la Camera di Commercio di Cuneo, organizzata dalla stessa alla presenza della Regione Piemonte, con la partecipazione del dirigente regionale Franco Ferraresi e della animatrice territoriale per il programma Alcotra Lara Cavallero, con il coinvolgimento della Provincia di Cuneo e la presenza dei rappresentanti del territorio cuneese tra enti territoriali, Uncem, Parco Alpi Marittime, Atl Cuneo e Atl Alba Bra Langhe e Roero. Ferraresi ha fornito gli elementi giuridici e le evoluzioni che vi sono state per giungere alla definizione dei Piter (Piani territoriali integrati) e, con l’ausilio della collega Cavallero, ha comunicato gli elementi fondamentali per la concertazione e la lettura della programmazione europea.

La Camera di Commercio, tramite il Segretario generale Marco Martini, ha dichiarato la propria volontà di essere presente nella definizione e attuazione delle progettualità che necessariamente devono coinvolgere le attività produttive, per sostenerne la crescita e lo sviluppo.

La Provincia di Cuneo, rappresentata dal consigliere delegato Milva Rinaudo, ha ribadito la volontà di coordinare tutte le azioni possibili per raggiungere il massimo coinvolgimento territoriale, definendo le tre aree su cui lavorare.

Pur nella consapevolezza che le regole e il prossimo bando per il Piter, nell’ambito del programma Alcotra, non sono ancora completamente definite dall’Autorità di gestione, il territorio cuneese si sta organizzando per massimizzare la ricaduta positiva dell’uso dei fondi comunitari previsti dal programma stesso per il cuneese.

Al termine di un’ampia fase di concertazione, dall’incontro è emersa una sostanziale condivisione in merito all’ipotesi di tre aggregazioni territoriali per gestire altrettanti progetti Piter. Le tre aggregazioni territoriali potrebbero svilupparsi in una maniera ancora da definire nel dettaglio con i singoli territori, secondo tre macro aree. La prima riguarderebbe l’area del Monviso delle Valli occitani e dei Comuni attorno a Saluzzo, la seconda sarebbe relativa al territorio di Cuneo e delle valli direttamente prospicienti (Valli Gesso, Vermenagna e Pesio), la terza deriverebbe dall’aggregazione dell’area Monregalese, dell’Alta Val Tanaro, dell’Albese e di parte della provincia di Imperia.

Tale impostazione, oltre a consentire una programmazione integrata su tutto l’arco alpino cuneese, permetterebbe anche la partecipazione del territorio della Liguria ammissibile ad Alcotra, cioè la provincia di Imperia, senza creare un’ulteriore concorrenza interna ai partner italiani. Queste ipotesi di lavoro, previo confronto e condivisione con i referenti liguri e francesi, saranno nuovamente esaminate con il territorio nelle prossime settimane.

 

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